Le tre sconfitte di fila dell'Inter e l'euforia del Barcellona: parla Flick

Hans-Dieter Flick
Hans-Dieter Flick / Fran Santiago/GettyImages
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Alla vigilia della semifinale di andata di Champions League contro l'Inter, Hans-Dieter Flick ha preso parte alla consueta conferenza stampa per parlare dei principali temi in casa Barcellona. Il tecnico tedesco si è soffermato sull'euforia per la recente vittoria della Coppa del Re, un impegno che ha tolto molte energie ai blaugrana, i quali non hanno avuto molto tempo per recuperare. Flick però non cerca alibi e avverte i suoi sui nerazzurri, avversari temibili nonostante le tre sconfitte di fila.

Quale sarà la chiave del match?
"Siamo concentrati prima di tutto sull'andata, è il primo passo. L'Inter è un avversario molto complicato, ha una delle migliori difese d'Europa, ma anche un centrocampo buono e attaccanti forti. In transizione sono pericolosi, dobbiamo affrontare una partita difficile con serenità".

Partita condizionata dalle poche ore di riposo. Come gestisci questo?
"Quando vinci una finale contro il Real Madrid, ovviamente, devi tenere presente la storia della partita e le grandi emozioni. Dobbiamo comunque concentrarci, abbiamo l'opportunità di arrivare in finale di Champions League e questo è l'appuntamento più importante del calendario. La squadra è concentrata, per noi è un sogno esserci. Abbiamo fatto una riunione, ripassato diversi punti, ci siamo detti cosa fare"

Cambierai qualcosa in formazione?
“Vedremo domani. Mancano ancora 24 ore, vedremo come recupereranno i giocatori nel frattempo. L’Inter ha giocato domenica, ha avuto meno tempo di recuperare rispetto a noi. Tutti vogliono essere al 100% in semifinale di Champions, anche chi andrà in panchina”.

Difficile fermare l'euforia in questo momento?
"Quello che vedo è che tutti sono molto concentrati. Sanno tutti quanto è importante questa semifinale e quanto sarebbe importante la finale. La vittoria con il Real Madrid migliora il morale, può essere uno stimolo notevole. Sappiamo che dobbiamo lavorare duro. L'Inter ha giocatori che daranno il 100%, sarà per una questione d'età l'ultima opportunità di arrivare in finale".

Possibile un cambio tattico?
“Oggi abbiamo provato delle cose, abbiamo visto il livello di forma di tutti. Importante sarà non prendere rischi, ci siamo allenati anche tatticamente. Dopo due giorni di recupero e riposo, ci siamo allenati forte”.

Fermin è entrato molto bene con il Real Madrid.
“Sì, certo. Ha sempre possibilità di giocare ed essere titolare. Importante comunque è chi comincia e chi finisce, lui ha fatto un ottimo lavoro quando è stato chiamato in causa”.

Quanto è importante Koundé?
"Un autentico professionista. Non è solo la capacità di segnare un gol, ma anche la capacità di difendere e risolvere situazioni complicate. Ha fatto cose fantastiche da vedere, sta giocando a un livello fantastico".

Si sentono diverse cose sul suo futuro?
“Sarò qui l’anno prossimo, ho un contratto fino all’anno prossimo. Sono molto contento di lavorare qui con il club e con tutti. Sono contentissimo di essere qui a Barcellona, ma adesso non è il momento di pensare a questo. Dobbiamo concentrarci sui risultati che vogliamo ottenere”

In cosa può condizionarvi il sistema di gioco dell'Inter?
"Oggi ne abbiamo parlato. In mezzo al campo ci sono 5 giocatori e dobbiamo proteggerci, coprire. Ci siamo allenati per questa situazione, loro hanno meccanismi molto buoni. Dobbiamo proteggere al massimo gli spazi".

In che modo le tre sconfitte dell’Inter possono cambiare il vostro modo di preparare la gara?
“La Champions League è un’altra cosa. Sono anche loro a due partite dalla finale, tutti daranno il 100%. Non ha importanza il passato”.


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