Le tempistiche per stabilire il futuro di Vlahovic e la volontà del serbo

Sono settimane e giorni fatte di contrasti e di immagini in contraddizione tra loro, per Dusan Vlahovic. Da un lato c'è un ingaggio pesante (troppo) di cui la Juventus vorrebbe alleggerirsi, d'altro canto il calciatore e il suo entourage non danno certo l'impressione di spingere per un addio e - anzi - vedono nell'idea di andare in scadenza un epilogo ideale.
Uno scenario a cui si aggiunge anche il gol al Parma, la rete del 2-0 che in qualche modo ha permesso al serbo di attenuare la freddezza dei tifosi. Il gol e il possibile riavvicinamento ai tifosi rendono la permanenza meno complicata da digerire, sulla carta, ma il mercato non è ancora finito e - spiega La Gazzetta dello Sport - le prossime 24-48 ore potrebbero risultare decisive per sciogliere i dubbi sul futuro di Vlahovic.
Vlahovic vuole una big: la strada per l'addio
La Juve lavora ancora per cederlo a un anno dalla scadenza, evitando di perderlo a zero: il Milan sembrava la sola pista in grado di intrigare l'ex viola ma l'arrivo di Harder rende più complesso immaginare novità in tal senso. Solo l'improvviso zampino di una big, con offerte fin qui non arrivate, potrebbe dunque spingere Vlahovic lontano da Torino e allontanarlo dall'idea di restare fino alla scadenza.
Il mancato ritorno di Muani, poi, potrebbe dare modo a Vlahovic di trovare spazio con continuità e di avvicendarsi con David, incidendo anche a partita in corso. I rapporti tra Vlahovic e Tudor restano positivi ma il tema è prettamente economico e la Juve spera ancora in addio, a fine mercato, per liberarsi di un ingaggio spropositato. Qualora Vlahovic partisse e Muani non riuscisse a tornare la Juve avrebbe individuato in Lois Openda del Lipsia un potenziale piano B.
feed