Le seconde linee che devono fare di più e una Juve col 4-2-3-1: parla Spalletti

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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La Juventus supera 2-0 il Pafos allo Stadium grazie ai gol nella ripresa di McKennie e David. Bianconeri che trovano il secondo successo consecutivo e che quindi si avvicinano alla qualificazione agli spareggi di Champions League. Al termine dell'incontro, intercettato dai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti ha commentato così la prestazione offerta questa sera dai suoi

Una vittoria fondamentale, la convince la prestazione?
"Era fondamentale vincere, con le vittorie si mettono a posto tante cose. Bisogna fare di più, non sono contento e non sono contenti i ragazzi. In alcuni momenti abbiamo fatto il minimo, ci sono state situazioni imbarazzanti. Poi nel secondo tempo ci siamo sciolti e abbiamo gestito tutto con tranquillità".

È questa la Juve che vuoi vedere?
"È in base all'avversario. Già nel primo tempo avevo paura di fare confusione muovendoli durante la partita. Sono cose di cui abbiamo parlato in allenamento, poi nel secondo tempo siamo stati più determinati. Sono partite difficili, loro solo dal Bayern avevano subito la partita".

Sulle difficoltà a difendere:
"Quattro occasioni mi sembrano tante, ma qualcosa abbiamo fatto anche noi. Siamo andati un po' in difficoltà, ma è chiaro che dobbiamo recuperare un centrale destro, così Kalulu può giocare terzino. McKennie lo fa ma non è un terzino. Lo stesso Cambiaso è un giocatore offensivo, ma se deve difendere contro il muscolo va in difficoltà, le sue qualità sono in spinta. È vero, abbiamo concesso troppo nel primo tempo e sfruttato poco le nostre qualità. Abbiamo sbagliato dei palloni anche stasera non accorgendoci delle giocate. Quando si riguardano le cose sembra incredibile che i nostri giocatori non possano andare a cogliere quelle situazioni, ma è così".

Pensi di avere il tempo a sufficienza per far svoltare questa squadra?
"Non cambia il mio pensiero sui calciatori. Per ora si sta facendo poco di quello che mi aspetto. Però quando parli di tempo, noi quando siamo tornati da Napoli siamo arrivati alle cinque di mattina, il giorno dopo siamo in ritiro per la partita successiva ma i calciatori devono ancora recuperare. Ai giocatori ho fatto fare una roba minima di simulazioni, oggi ho fatto fare due calci piazzati, ma non trovi ritmo, non hai modo di farli sentire il fiato sul collo. Togliendo un quarto d'ora a Yildiz spero che recuperi meglio per il Bologna, sono minuti che ti buttano a zero dal punto di vista energetico, fa differenza toglierglieli. Quelli che hanno giocato meno devono cresce, Miretti deve fare di più, Adzic ha qualità ma si vede che quando entra dentro fa poco. La squadra va portata a livello, poi si vedrà qualcosa di differente".

La Juve che fatica contro squadre meno dotate ma più organizzate:
"È una lettura corretta. Spero di arrivarci quando avrò un difensore di piede destro, perché si limita molto quando metto Kelly a giocare a destra. I terzini concedono perché non sono veri e propri terzini. Ci stiamo lavorando. Il 4-2-3-1 lo stiamo sviluppando e voglio metterlo in campo".


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