Le regole di Massimiliano Allegri per i giorni di ritiro estivo del Milan

Il Milan sarà la prima squadra a iniziare ufficialmente la stagione 2025-26, compresi i big che non godranno di ferie extra ad eccezione di due calciatori, la presenza a Milanello non sarà obbligatoria ma di fatto sarà molto più facile gestire i ritmi dei giorni di ritiro soggiornando nel centro sportivo rossonero. Il neo tecnico milanista - di ritorno - Max Allegri vuole tornare in grande stile e sfruttare anche il vantaggio di un campionato senza coppe europee per riportare la squadra nelle zone alte della classifica. Per questo motivo ha imposto alcune regole per il ritiro estivo con l'obiettivo di creare subito un gruppo solido e un'identità chiara.

Già questo venerdì i giocatori si dovranno presentare per le visite mediche di rito prima del ritiro estivo che inizierà ufficialmente lunedì 7 luglio, in anticipo rispetto al 10-11 luglio previsto inizialmente.

I giocatori dovranno rispettare alcune regole per far parte del Milan di Max Allegri.

• Non ci sarà nessun giorno extra di riposo per i nazionali. Tutti i big che sono stati impegnati ad inizio giugno - a campionato terminato - con le rispettive nazionali dovranno essere subito a disposizione. Le due eccezioni riguardano Santiago Gimenez e Luka Modric: il primo impegnato attualmente con il Messico nella Gold Cup, il secondo invece è ancora a disposizione del Real Madrid nel Mondiale per Club

• Ci saranno due sedute di allenamento al giorno, una al mattino e una nel pomeriggio. Per evitare le ore calde della giornata saranno organizzate in orari più freschi (allenamento mattutino alle 9:30, allenamento pomeridiano alle 18).

• Il gruppo si costruisce in ritiro e stando tutti insieme. Allegri non impone nessun obbligo di rimanere a dormire a Milanello ma tutti i giocatori saranno obbligati a fare colazione e cena insieme

E Allegri? Per tutto il tempo del ritiro estivo soggiornerà al centro sportivo rossonero e dormirà nella stanza numero 5, che ha "ospitato" diversi allenatori che hanno fatto la storia del club, diventando una stanza "mitologica".