Le novità sull'affare Milan-Jashari: esclusione dall'amichevole e proposta rossonera

Ardon Jashari con la maglia della Svizzera
Ardon Jashari con la maglia della Svizzera / John Wilkinson/ISI Photos/USSF/GettyImages
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Prosegue il tira e molla tra il Milan e il Club Brugge per Ardon Jashari. I rossoneri hanno individuato nel giocatore classe 2002 svizzero l'elemento ideale per rafforzare il centrocampo, andando a sostituire Reijnders passato al Manchester City. Tra la volontà del club milanista e quella del calciatore - che ha già dato l'ok al trasferimento a Milano - c'è di mezzo la società belga che fa muro e cerca di guadagnarci il più possibile da questa operazione.

Il rischio che tutte le parti coinvolte vadano allo scontro è molto alto. Il Milan è infastidito dall'ultima intervista rilasciata dalla dirigenza del Club Brugge, che ha "snobbato" l'importante proposta messa sul tavolo dal club rossonero; il giocatore sta provando a forzare la mano per ottenere il via libera e la società belga rischia di ritrovarsi senza soldi e con un giocatore scontento in rosa (con il rischio di svalutarlo e venderlo tra qualche mese ad un valore decisamente più basso).

Le ultime novità

Jashari non ha preso parte all'ultima amichevole disputata dal Club Brugge contro il Rakow Czestochowa, gara disputata venerdì. Se da una parte potrebbe essere un buon segno per il Milan - con il calciatore escluso per evitare infortuni e non rischiare di far saltare l'affare -, dall'altra parte potrebbe essere un segnale forte dei belgi nei confronti del centrocampista disposti ad escluderlo se dovesse continuare a spingere per lasciare la squadra.

L'ultima offerta del Milan al Club Brugge

Dopo l'intervista della dirigenza del Club Brugge citata prima, il Milan ha deciso di non rilanciare. Rimane valida l'ultima offerta proposta dal diesse Igli Tare al club belga: 33 milioni di euro di parte fissa e 5 milioni di euro di bonus, per un affare potenziale di 38 milioni di euro.


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