Le garanzie chieste da Yildiz per dire sì al rinnovo con la Juve

Yildiz
Yildiz / Juventus FC/GettyImages
facebooktwitterreddit

La Juventus ha rotto gli indugi sul fronte direttore sportivo, puntando su Marco Ottolini e lasciando dunque cadere le voci su altri candidati provenienti dall'estero, ed è evidente che il nuovo ds bianconero debba fronteggiare anche un aspetto chiave come quello legato al futuro di Kenan Yildiz e ad un rinnovo per cui manca ancora l'accordo. Ottolini, tra l'altro, lavorava ancora alla Juve quando i bianconeri trovarono l'accordo per strappare Yildiz al Bayern: adesso la missione è strategica per il club e non tocca solo il tema dell'accordo economico, comunque rilevante per arrivare a un sì.

Fin qui non si è mai arrivati al muro contro muro tra le parti: Yildiz però, spiega La Gazzetta dello Sport, vuole certezze su quello che sarà il percorso della Juventus, sulle ambizioni del club. Il discorso è rinviato alla prossima primavera ed è evidente che, a livello economico, debba esserci un balzo in avanti importante rispetto all'ingaggio da 1,7 milioni di euro (diciannovesimo della rosa).

Cifre e garanzie sul futuro: gli ostacoli da superare

La Juve ha individuato ora in 6 milioni di euro (l'ingaggio di David) il tetto da non sforare: i bianconeri, per Yildiz, avrebbero offerto 4-5 milioni di euro con una parte aggiuntiva connessa a traguardi di squadra e individuali. C'è distanza, di circa un milione, e occorre dunque trattare. Il vero ostacolo però, o perlomeno l'aspetto da fronteggiare con maggiore attenzione, riguarda le garanzie chieste da Yildiz sul futuro del club: l'auspicio del turco è quello di poter essere protagonista in un contesto in grado di giocarsela ai massimi livelli, in Italia ma anche in Europa.

L'arrivo di Spalletti e la crescita palesata nelle ultime settimane possono aiutare la Juve a convincere Yildiz della bontà del progetto, la decisione non arriverà comunque a stretto giro (anche perché l'attuale accordo scadrà nel 2029). La Juve vorrebbe blindare Yildiz, offrirgli un ingaggio da top player e allungare l'accordo fino al 2030. Il timore bianconero si lega al potenziale inserimento di top club come Real Madrid o società di Premier League (non solo il Chelsea).

feed