Le assenze, la titolarità di Yildiz e la concorrenza in attacco: parla Igor Tudor

Igor Tudor
Igor Tudor / Image Photo Agency/GettyImages
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Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Villarreal, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha parlato prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa analizzando la situazione della squadra bianconera, che si ritrova senza Bremer e Thuram, non convocati per questo match (valido per la seconda giornata della fase campionato della competizione europea). Queste le parole del mister bianconero.

Le parole di Tudor a Sky Sport

"Non so come sarà la partita ma so che servirà una partita di grande livello perché si gioca contro una squadra di grande livello. Noi stiamo bene, loro hanno qualità ovunque ma vogliamo fare una gran bella partita".

"Bisogna sempre stare attenti in casa del Villarreal, mi aspetto qualità ovunque da loro. Hanno qualcosa in cui vanno meglio e qualcos'altro in meno. Renato Veiga? Sta facendo bene, sono contento per lui. Ci ha dato una mano a fine campionato".

"L'assenza di Bremer e Thuram non è per precauzione, non ce la facevano ma dovrebbero farcela per il Milan. I cambiamenti in attacco ci saranno tutto l'anno, sono forti tutti e tre. Dipende dall'avversario, dal momento e da chi gioca intorno".

"Nessuna squadra al mondo gioca due tempi al massimo livello. Ci stanno delle distrazioni, non siamo perfetto. Abbiamo una bella rosa ma non una che può dominare novanta minuti contro l'Atalanta".

La conferenza stampa di Igor Tudor

"La squadra sta molto bene, ha fatto una grande prestazione tre giorni fa: seria e di livello. Domani si gioca la Champions League, sono tutti vogliosi e motivati per fare una partita di alto livello. Yildiz sarà titolare, non c'è nessuna stanchezza. Contro l'Atalanta la squadra ha corso 122 chilometri, si è corso su alti livelli".

"Bremer e Thuram hanno problemini che non permettono loro di giocare ma dovrebbero farcela per il Milan. Per tutti i nostri attaccanti la Champions League è un terreno ideale, vogliono giocare e sono tutti forti. Sono felice di avere tutti e tre, parlo con loro e li devo coccolare, farli sentire importanti. Sono tutti e tre bravi ragazzi e giocatori forti, parlo con loro tutti i giorni e mi piace la loro mentalità, daranno una grande mano":

"Mi viene molto difficile fare una valutazione sulla dimensione tecnica in Europa della Juventus. Ora faccio fatica e non è il momento, però possiamo dire la nostra in Champions League. Possiamo essere un osso duro per tutti, io sono contento della squadra che ho. È una risposta un po' politica, ma ci sta...".

"Con gli attaccanti ho parlato ieri, in allenamento. Ci siamo messi lì per una bella chiacchierata e li ho visti bene, motivati: abbiamo condiviso tutto con le problematiche che possono esserci. Sono tutti vogliosi, concentrati per dare un contributo dall'inizio o in corso. Anche alla fine abbiamo visto tutte le possibilità e questa cosa sarà adottata fino alla fine".

"Il Villarreal è una squadra di livello, poi gioca in casa e stanno facendo bene. Ci sono cose buone e meno buone come noi, dobbiamo mettere le nostre buone in primo piano".

"Difesa a quattro durante la partita? Può succedere o anche no, vediamo e valutiamo. Abbiamo visto tutte le partite che hanno giocato, poi cambia anche in base al risultato ma siamo pronti a tutto. A chi non piacerebbe vedere tutti gli attaccanti in campo insieme? Però il campo è 100 metri e la partita dura 90 minuti. Spero che non succeda mai perché vorrebbe dire che siamo sotto e dobbiamo metterli tutti negli ultimi minuti. Per spezzoni di gara però ci può anche stare".

"Abbiamo appena iniziato la stagione, poi è giusto che si facciano delle valutazioni, ma in campionato mancano 33 partite. Domenica contro la Juventus sarà una bella partita, domani però c'è la Champions: troppo presto per fare qualsiasi cosa, a me interessa che la squadra stia bene. Io voglio vincere sempre, come anche i ragazzi che pedalano, si sacrificano, ma poi c'è anche l'avversario. Da allenatore posso restare concentrato sulla squadra per dimostrare che è giusta, vera, organizzata. Poi il calcio è bello perché è anche imprevedibile ma vedo bene la squadra in questo momento".

"Si parla sempre degli attaccanti: c'è passione per i gol e si parla degli attaccanti. Ma gli Scudetti si vincono anche con la difesa, io parlo con tutti. Con Ivan che è qui con me faccio sempre due ore di chiacchiere con i giocatori, è giusto così per farli crescere e stargli vicino, soprattutto quando si gioca ogni due-tre giorni e bisogna stargli vicino. Dietro stiamo facendo bene, sono molto contento. Anche in fase difensiva, la squadra intesa come venti, poi gli attaccanti si fanno vedere di più".

"Le partite non si programmano, si prepara la squadra con le sue caratteristiche. Il calcio è bello perché regala anche quel tipo di partite, vedremo domani come sarà".


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