Le allusioni di Chiesa e l'effetto Pioli: il binomio può ricomporsi alla Fiorentina?

Suggestioni e piste futuribili: le parole dell'ex viola e il tecnico che lo ha valorizzato
Chiesa e Pioli
Chiesa e Pioli / Gabriele Maltinti/GettyImages
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"È casa. I miei ci abitano, io torno spessissimo, la maggior parte degli amici è fiorentina. Non mi vedono più nei posti che frequentavo quando giocavo a Firenze, ma ho un legame fortissimo con la città". Parole non banali e soprattutto non è banale chi le ha pronunciate, riflettendo sul percorso che ha sancito poi l'addio alla Fiorentina per passare alla Juventus: Federico Chiesa è tornato a parlare del legame col capoluogo toscano e lo ha fatto rivendicando un senso di appartenenza ancora vivo.

Quanto affermato dall'esterno offensivo del Liverpool, ai microfoni del Corriere dello Sport, può sorprendere e può fornire una traccia interessante - come mera suggestione - anche in chiave di mercato. Chiesa non ha mai fatto mistero di voler valutare ogni opportunità e di poter aprire a un ritorno in Italia, il Milan e il Napoli sono le due società più spesso accostate all'ex Juve ma - pensando anche al tecnico che potrebbe arrivare a Firenze - l'ipotesi Fiorentina potrebbe farsi largo.

Effetto Pioli: Chiesa come innesto prezioso

Stefano Pioli è da giorni il candidato numero uno per raggiungere Firenze e sostituire Palladino, un ritorno suggestivo per il tecnico dell'Al-Nassr, e ci si chiede dunque quanto il binomio Pioli-Chiesa possa ricrearsi in maglia viola per la stagione 2025/26. Pioli non è stato il tecnico che per primo ha visto in Chiesa il talento per potersi imporre tra i big, il merito in quel senso va a Sousa nel 2016/17, ma è stato poi Pioli nelle due stagioni successive a tirare fuori il meglio dal figlio d'arte, a favorirne la crescita e a indirizzarne l'evoluzione come esterno offensivo.

SPAL v ACF Fiorentina - Serie A
SPAL v ACF Fiorentina - Serie A / Mario Carlini / Iguana Press/GettyImages

Da esterno a tutto campo, come lo vedeva Sousa, Chiesa divenne proprio con Pioli un'ala destra capace di giocare sul piede forte, di far valere la propria rapidità e di incidere finalmente a livello offensivo (con 12 gol e 11 assist nei campionati con Pioli alla guida). Potremmo dunque sottolineare come, al di là del legame tra Chiesa e Firenze, un possibile ritorno del "figliol prodigo" si leghi a un discorso prettamente tattico e di lacune presenti in rosa: Pioli propone il 4-2-3-1 e il 4-3-3 come moduli prediletti, la Fiorentina al momento non ha esterni offensivi di ruolo e Chiesa, per questo, sarebbe un'arma preziosa a cui ricorrere. Il tutto, ovviamente, al netto di una reazione della piazza tutta da valutare: una piazza da un lato pronta a valutare l'opportunità tecnica, dall'altro ancora amareggiata per quanto avvenne nel 2020.

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