La volontà di Weah e Mbangula frena il doppio affare tra Juve e Nottingham Forest

La Juventus chiuderà stasera il proprio girone del Mondiale per Club, sfidando il Manchester City e puntando al primo posto dopo le buone sensazioni delle due prime uscite. Accanto al rendimento nella competizione in corso negli USA, come ovvio che sia, abbondano le voci di mercato e non mancano anche idee in uscita come quelle connesse a Timothy Weah e Samuel Mbangula, accostati con insistenza al Nottingham Forest nei giorni scorsi.

I calciatori prendono tempo

Si registra, secondo quanto riporta Tuttosport, una frenata in un affare che appariva ben indirizzato: uno stop collegato alla volontà dei due calciatori che - di fatto - starebbero temporeggiando e non avrebbero ancora dato il proprio benestare. L'accordo tra i club prevede un pagamento di 22-23 milioni di euro per entrambi i calciatori, un affare da chiudere entro la fine di giugno per motivi di bilancio: Weah e Mbangula non avrebbero però assecondato tale volontà di chiudere in fretta.

Lo statunitense vorrebbe giocarsi le proprie carte agli ordini di Tudor, forte della grande versatilità e della capacità di rispondere dunque alle esigenze del tecnico di turno (come accaduto con Thiago Motta e Tudor nell'ultima stagione). Per quanto riguarda Mbangula la freddezza sarebbe legata proprio al Forest e all'intenzione di valutare eventuali altre offerte (sullo sfondo c'è il Bournemouth ma anche un club tedesco). In entrambi i casi, comunque, l'idea di chiudere in fretta sta subendo un rallentamento.