La volontà di restare all'Inter e la convocazione in azzurro: parla Pio Esposito

Tra le prime novità di un'Italia che vuole ringiovanirsi ma che allo stesso tempo deve assolutamente qualificarsi al Mondiale c'è Francesco Pio Esposito. L'attaccante classe 2005 è stato convocato dal CT Gennaro Gattuso per gli impegni contro Estonia e Israele, e in conferenza stampa non ha nascosto l'emozione per la prima chiamata in Nazionale maggiore. Non è mancato neanche un commento alle voci di mercato che quest'estate l'hanno visto protagonista, con l'ex Spezia che ha ribadito di aver sempre voluto restare all'Inter.
Sulla convocazione in Nazionale:
"Sicuramente sta succedendo tutto molto velocemente. Sono molto contento di essere qui per la prima convocazione, un'emozione grandissima. Serve grande equilibrio: questo è un momento molto positivo, ma nel calcio può cambiare tutto velocemente e serve grande equilibrio".
Sui rumor di mercato di quest'estate:
"Durante tutta l’estate sono stato chiacchierato per il mercato ma non ci sono mai stati dubbi sulla permanenza all'Inter. Non ho mai avuto voglia di andare altrove, l'Inter è un sogno che si realizza e il mister mi voleva tenere. Non ho mai avuto dubbi".
Sulla concorrenza di Lautaro Martinez e Marcus Thuram:
"Non è uno sgomitare, ma un voler imparare sempre qualcosa da loro perché sono tra gli attaccanti più forti del momento. Per me è una opportunità. A Lautaro ruberei la fame, la cattiveria. Fa tutto sempre al 100%, anche in allenamento. A Marcus la semplicità nel fare le cose, nel saltare l'uomo".
Sul motivo per cui il nuovo ct Gattuso lo ha convocato:
"Credo che Gattuso mi abbia chiamato per le mie caratteristiche fisiche - ha spiegato - Debutto? Il mister ha ragione, finché non si prova non si può sapere se si è pronti ma siamo qui per fare del nostro meglio".
I giovani e l'Italia:
"Sicuramente è oggettivo che all’estero soprattutto nell’ultimo periodo vengono lanciati più giovani e prima. Non so spiegare perché ma è un dato oggettivo".
Il ricordo legato alla Nazionale:
“Ricordo il gol di Balotelli in Italia-Germania 2-0, il mio compleanno era qualche giorno dopo e guardavo la partita a casa di amici con un’esultanza storica".
Il suo modello tra i giocatori dell'Italia:
"Un giocatore che mi è sempre piaciuto è certamente Scamacca, un attaccante per me ideale, completo, ed è il tipo di giocatore che mi è sempre piaciuto".
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