La stampa spagnola contro Marciniak: il duro attacco dopo Inter-Barcellona

La scelta di Szymon Marciniak come arbitro per la semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona aveva già fatto discutere prima del fischio d’inizio. I tifosi blaugrana non avevano infatti dimenticato alcuni precedenti sfavorevoli e sui social era riemersa una foto del polacco in uno spogliatoio con una pochette del Real Madrid, rivali storici dei catalani. Premesse poco incoraggianti che, alla luce di quanto accaduto a San Siro, hanno poi dato adito a ulteriori polemiche.
La gara, terminata 4-3 per i nerazzurri dopo i tempi supplementari, è stata uno dei match più intensi e ricchi di emozioni dell’intera stagione. Rimonte, colpi di scena e numerosi episodi controversi hanno acceso gli animi e dato fiato alle critiche della stampa spagnola, in particolare del quotidiano Sport, che sul proprio sito titola: “Marciniak mette fine al sogno di un Barcellona eroico”, parlando apertamente di “una pessima prestazione dell’arbitro polacco” ma riconoscendo i meriti di “un’Inter epica”.
I casi dubbi su cui il Barça ha da recriminare
Diversi gli episodi discussi. Nel primo tempo, il Barcellona protesta per un tocco di mano di Acerbi in area, ma il direttore di gara, dopo il consulto VAR, lo giudica inatteso (ossia frutto di una carambola) e fa proseguire. Poco dopo, Lautaro ottiene un rigore dopo un fallo di Cubarsì: penalty assegnato solo dopo revisione VAR, ma senza sanzione disciplinare. Sulla rissa seguente tra Acerbi e Inigo Martinez, quest’ultimo pare provocare l’interista con un gesto che ricorda uno sputo, ma Marciniak non prende alcun provvedimento.
Nel secondo tempo, il polacco indica il dischetto dopo il contrasto di Mkhitaryan su Yamal, ma il VAR interviene specificando che il contatto è avvenuto fuori dall'area e che quindi è punizione dal limite per il Barça. Nel recupero, l’Inter trova il 3-3 con Acerbi e i catalani chiedono un fallo su Martin, che però viene valutato come semplice contrasto di gioco.
Nei supplementari è l'Inter a lamentarsi per la decisione dell'arbitro di chiudere il primo tempo primo tempo supplementare con qualche secondo d’anticipo, interrompendo un’azione potenzialmente pericolosa di Barella. Eppure, quando la partita finisce, è il Barcellona a protestare, con l’amarezza che si riflette prima in zona mista con interviste al vetriolo dei giocatori, poi sulla stampa iberica.
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