La Roma sacrificherà un big senza la Champions? Svilar l'indiziato numero uno

Roma
Roma / Marco Canoniero/GettyImages
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Dopo una cavalcata clamorosa e inattesa, con diciannove risultati utili consecutivi e un sogno Champions League diventato concreto contro ogni pronostico, la Roma è caduta a pochi passi dal traguardo ed è stata sconfitta dall'Atalanta nello scorso turno di Serie A. Una sconfitta che complica le cose per la formazione di Ranieri, considerando come la Juventus abbia ora il proprio destino in mano in chiave quarto posto.

La Champions cambia tutto

La Champions non è del tutto preclusa ma appare ormai complicata da raggiungere, un tema che si rifletterà chiaramente anche sulle mosse del club in ottica futura e l'edizione odierna de La Repubblica si sofferma appunto su tale aspetto, sull'estate dal tono diverso in base alla qualificazione o meno alla principale competizione europea. Qualificarsi in Champions avrebbe rappresentato anche un biglietto da visita cruciale agli occhi del prossimo tecnico, spostando potenzialmente il livello del progetto giallorosso e dando alla proprietà (e a Ranieri) una carta fondamentale da spendere coi candidati per la panchina.

Le conseguenze sul bilancio poi sono note: 50 milioni di euro in meno (senza contare i ricavi delle partite del girone): le note morse del fair play finanziario renderanno necessario un mercato privo di guizzi se non tramite sacrifici fatti a monte. La Roma, spiega il quotidiano, dovrà cedere un big ed è possibile che il profilo individuato sia quello di Mile Svilar, portiere autore di una stagione da incorniciare e coinvolto nell'ultimo periodo di trattative (mai decollate del tutto) per il rinnovo.

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