La Roma ha fretta di cedere: i possibili partenti e gli addii per evitare sanzioni

Il mercato tiene banco ovunque, in vista della sessione estiva, ma si registrano situazioni in cui le voci non si legano solo alle esigenze tattiche di un tecnico - nello specifico Gasperini - ma a esigenze di bilancio, per evitare potenziali sanzioni UEFA per un mancato rispetto del settlement agreement. Si parla nello specifico della Roma e delle mosse più urgenti, quelle in uscita: cessioni da chiudere entro il 30 giugno generando plusvalenze per una decina di milioni.
Sanzioni da evitare: chi può partire?
Le situazioni in ballo sono diverse, potenziali cessioni utili e calciatori apprezzati altrove: gli intermediari sono all'opera, spiega il Corriere dello Sport, per trovare una sistemazione a calciatori non ritenuti irrinunciabili (anche al netto di quanto di buono mostrato in giallorosso). L'Al Nassr è rimasto senza allenatore, ufficiale l'addio di Pioli, ma si prepara a mettere a segno colpi in ogni reparto: Evan N'Dicka e Angelino (già accostato all'Al Hilal prima dell'affare Theo Hernandez), rispettivamente al centro della difesa e sulla sinistra, sono due profili che piacciono al club saudita.
Il nodo nel caso di N'Dicka riguarda la volontà del calciatore di interrompere il proprio percorso nei top campionati europei per spostarsi in Saudi Pro League: la Roma vorrebbe trattenere il difensore e preferirebbe lasciar partire Angelino (che piace anche in Premier League, a Sunderland e Crystal Palace). A proposito di Premier, anche Celik piace in Inghilterra e nello specifico al Fulham: possibile che i club interessati ai calciatori giallorossi sfruttino proprio la fretta della Roma di cedere per ottenere prezzi migliori di quanto accadrebbe in seguito. Un altro nome potenzialmente in uscita è Bryan Cristante: su di lui c'è ancora il Como.
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