La ricerca di nuovi stimoli, la Nazionale e gli obiettivi: Bologna, ecco Immobile

Dopo una stagione trascorsa in Turchia ecco il ritorno in Serie A per Ciro Immobile, il prolifico attaccante è ufficialmente del Bologna e oggi si è presentato come nuovo calciatore rossoblù, pronto a mettersi a disposizione di Italiano. Ovviamente Immobile si è soffermato anche sulla volontà di ritrovare la maglia azzurra, questo quanto dichiarato:
La scelta fatta: “Mi sento ancora stimolato per il campionato italiano, avevo bisogno di nuovi stimoli. Quando ho ricevuto questa offerta non ho dovuto pensarci troppo, ho visto come ha giocato negli ultimi anni e mi è bastato. Porto tanta esperienza e spero di aiutare la squadra e il mister“.
Nuovi stimoli: “Mi mancavano piccoli aspetti come i tifosi che mi caricavano prima delle partite. Non ho perso stimoli, è una ricerca di stimoli diversi. Ho pur sempre fatto 20 gol, non proprio un disastro, nonostante un infortunio che mi ha dato problemi. Non riuscire a comunicare bene in alcune situazioni non mi ha certamente aiutato“ riporta gianlucadimarzio.com.
Concorrenza in attacco: “Io penso che Castro e Dallinga siano forti e giovani, non penso che devono avere ulteriori pressioni con il mio arrivo. Io ho la fortuna di seguire il loro entusiasmo, così come loro possono imparare da me altre cose come la mia voglia di fare nonostante l’età“.
Chi ha sentito: “Se ho sentito Italiano e Bernardeschi? Federico l’ho sentito solo per l’anniversario dell’Europeo. Con il mister ci siamo detti le nostre preoccupazioni a vicenda, lui mi ha messo nelle condizioni di scegliere. Visto da fuori il Bologna mi è sembrata una squadra con un spirito del gruppo molto forte, sono dettagli che ti fanno fare punti in più“.
Prossima stagione: “Il campionato italiano ha raggiunto molto equilibrio in determinate zone della classifica, il Bologna era a due punti dalla Champions poi è finito nono, questo è un piccolo esempio. Quest’anno sarà diverso, sono cambiati più di dieci allenatori. Mi aspetto un campionato impegnativo, come l’Europa League. Sarei un bugiardo se dicessi di no, proveremo ad arrivare fino in fondo“.
Classifica marcatori: "Nessuno ha mai vinto cinque volte la classifica marcatori e sarebbe un sogno, poi starà a me e alla squadra arrivare a questi obiettivi. Sono sogni che vanno coltivati con la giusta mentalità“.
Nazionale nel mirino: “Lo storico del Bologna per gli attaccanti azzurri è importante come ha detto il direttore. In passato ho fatto di tutto per scalare le classifiche, non voglio essere come loro ma sto cercando di ripetere almeno i loro passi. Giocare i Mondiali per me sarebbe la realizzazione di una grande stagione con il Bologna in ogni singolo aspetto quotidiano“.
Ancora sull'Italia: “Gattuso non mi ha chiamato, ma tutto passa da quello che farò nel campo. Se ho chiamato qualcuno prima di scegliere il Bologna? A differenza di Baggio e Signori a me sono bastate le partite che ho visto e qualche chiamata con il direttore e l’allenatore“.
Obiettivi: "Obiettivi personale? Cercherò di mettere tutto me stesso e di aiutare la squadra per far tanti risultati positivi di fila. Obiettivi di squadra? Abbiamo quattro competizioni, e ho già detto alla squadra che l’Europa League è diversa dalla Champions, ti leva più energie, giocando di giovedì. Dobbiamo arrivare in primavera in una buona condizione“.
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