La possibile crepa Tudor-Juve: le dimissioni rientrate e una conferma poco convinta

Igor Tudor (C), head coach of Juventus FC, speaks with...
Igor Tudor (C), head coach of Juventus FC, speaks with... / Nicolò Campo/GettyImages
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Le tre vittorie consecutive che hanno aperto il campionato della Juventus hanno tenuto alla larga, come ovvio che sia, da voci legate a malumori o potenziali dubbi sulla panchina di Igor Tudor: le quattro giornate senza vittorie e la sconfitta di Como, d'altro canto, rischiano di riportare a galla quelle che Tuttosport definisce oggi come "crepe" all'interno dei rapporti tra il tecnico croato e il club bianconero.

Tudor-Juve: ruggini dal recente passato?

Crepe che non condurranno in sé a una spaccatura scontata ma che riportano alle mente quanto accaduto dopo la conquista della Champions League, una conferma che - da scontata - era apparsa invece in dubbio per lo stesso Tudor. L'idea che la Juve potesse puntare su un tecnico più esperto e abituato allo scenario europeo è rimasta poi fine a se stessa, il passaggio a Giuntoli a Comolli non ha portato ad avvicendamenti in panchina e Tudor è rimasto in sella (un Tudor tra l'altro gradito ad altri club, come l'Atalanta per un progetto pluriennale).

Il tecnico aveva anche minacciato le dimissioni, senza certezze sulla conferma, e alla fine l'arrivo di Comolli ha condotto alla permanenza e al tramonto delle voci su Conte e Gasperini, profili certo ingombranti con cui vedersela. L'idea di una scelta non troppo convinta, in quel momento, può rappresentare il punto di partenza per future criticità, la suddetta crepa pronta ad allargarsi nei momenti di difficoltà sul campo.

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