La permanenza di Kolo Muani e i rinnovi: Comolli plasma la sua Juve

Così come servono fondamenta forti prima di costruire l'intero palazzo, allo stesso modo occorre blindare i punti fermi di una rosa prima di ricorrere al mercato per cercare di migliorarla. È la scuola di pensiero adottata da Damien Comolli, nuovo direttore generale della Juventus che, sebbene si sia presentato in conferenza stampa solo ieri, si è già messo all'opera per sistemare alcune delicate questioni.
Nuovi incontri con il PSG per Kolo Muani
Prima di tutto Comolli si è premurato di prolungare i prestiti con Paris Saint-Germain e Porto per Randal Kolo Muani e Francisco Conceiçao. Per il francese, nello specifico, la Juve ha già in programma di incontrare nuovamente il PSG a inizio luglio, ossia a Mondiale per Club concluso, per discutere sul possibile riscatto, con i transalpini che chiedono un obbligo per avere la certezza di monetizzare e la Vecchia Signora che spinge per un diritto in maniera più cauta.
Il fronte rinnovi
Secondo Tuttosport, il direttore generale bianconero riallaccerà i rapporti con l'entourage di Federico Gatti per chiudere il discorso rinnovo. Un principio d'accordo era già stato raggiunto, salvo poi essere congelato a causa dell'addio di Giuntoli, ma ora le parti sono pronte a darsi appuntamento per suggellare il tutto e scacciare gli occhi indiscreti del Napoli. Dopodiché sarà il turno di Weston McKennie, il cui contratto scade nel 2026, mentre si può pazientare ancora (ma non troppo) per Savona, Cambiaso e Yildiz. Per il turco, che l'anno scorso ha visto il suo ingaggio salire a 1.5 milioni annui, serve però un accordo più duraturo e remunerativo per allontanare le sirene estere.
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