La missione di Spalletti, il momento della Juve e l'attesa per David: le parole di Giorgio Chiellini

US Cremonese v Juventus FC - Serie A
US Cremonese v Juventus FC - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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In occasione della serata di Gala del Club Urbe Bianconera, Giorgio Chiellini ha parlato del momento che sta attraversando la Juventus, il lavoro di Luciano Spalletti, l'infortunio di Vlahovic e la possibilità di David di rendersi protagonista. C'è stato spazio anche per gli obiettivi e le differenze con il passato, soprattutto dal punto di vista economico. Queste le parole intercettate da Tuttosport:

"La storia della Juventus è fatta di grandi cicli vincenti e di anticicli, purtroppo ora siamo in quello che è un anticiclo nel quale da un po' non riusciamo a vincere. Speriamo di tornarci quanto prima, sicuramente quest'anno sarà difficile, che non vuol dire non provarci in tutti i modi perché l'ambizione deve essere quella di arrivare al massimo, ma ci deve essere anche equilibrio da parte nostra e da parte vostra nei giudizi, in quelle che sono poi le aspettative e le pressioni".

"C'è la volontà da parte di tutti di fare bene. È cambiato il mondo e con esso il calcio, ormai quella Juventus di dieci, venti e anche trenta anni fa che poteva dominare il calcio mondiale ed essere anche al livello del Real Madrid e fare investimenti, a malincuore bisogna accettare che oggi il calcio italiano è cambiato e non si possono fare paragoni con il passato e con quei valori. Bisogna prenderne atto e riconoscere quella che è stata la Juventus del passato, qui ci sono i due Angeli (Peruzzi e Di Livio) con cui ho avuto la fortuna di giocare e di vivere tanti momenti insieme e riconoscono quei valori come tante altre persone qui. Ripartire da qui, da questi valori e dal vostro supporto, e presto la squadra tornerà a vincere anche trofei".

"Bellissimo il gol di David, peccato l'abbiano annullato. Ma era fuorigioco. Un po' in ritardo ma abbiamo saputo che era fuorigioco. Sapete, è molto difficile per quelli che vengono alla Juventus dall'Italia, lo è ancora di più per quelli che vengono a giocare da fuori. Sono pochissimi i calciatori che sono riusciti ad adattarsi in breve tempo e a fare la differenza".

"L'infortunio di Vlahovic è pesante e ci dispiace tanto, tra l'altro si sta per operare. Ogni infortunio in qualche modo dà l'opportunità a chi ha giocato meno. In questo caso ci auguriamo che ci sarà l'opportunità per David per avere più spazio e meno pressione, avere più libertà di reggere una partita pesante e di dare un bel segnale come ha già dimostrato con il gol in Coppa Italia. Certamente ci saranno momenti difficili, ma la squadra sta bene e nella partita contro l'Udinese ha dato qualche certezza e convinzione in più a tutti noi".

"La carriera di Spalletti parla per lui, non ho avuto la fortuna di essere allenato da lui. Abbiamo stretto un buon rapporto quando mi ero già ritirato e sono andato a trovare i ragazzi della Nazionale. Alla Juventus sta lavorando bene sui dettagli, dedica grande attenzione a ogni allenamento e sta rivalutando giocatori che hanno avuto poco spazio prima. È un uomo in missione, vive per la Juve, vive al centro sportivo come ha fatto in passato con il Napoli. Sta dando se stesso lui come tutti gli altri per cercare di invertire questa rotta. Domenica c'è il Napoli, non so come verrà accolto e non ne ho idea. Per noi è una partita importante e difficile, come lo sono tutte".


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