La Juventus si ferma ancora, 1-1 allo Stadium contro l'Atalanta
- Cabal risponde a Sulemana
- Un altro 1-1 per la squadra di Tudor

Nel sabato pomeriggio di Torino Tudor accoglie Juric per Juventus-Atalanta, valida per la 5ª giornata di Serie A, e le sorprese arrivano già dalle formazioni iniziali. Di Gregorio è difeso dai soliti Gatti, Bremer e Kelly, con Kalulu e Cambiaso sulle corsie. In mediana fuori Locatelli per Koopmeiners e Thuram, con la novità Adzic a comporre il tridente con Yildiz e Openda. I bergamaschi rispondono con Carnesecchi fra i pali e Ahanor nel trio dei centrali vicino a Djimsiti e Kossounou. Bellanova e Zappacosta come quinti con Pasalic e De Roon a centrocampo. In avanti Samardzic si prende il posto da titolare al fianco di Sulemana e Krstovic.
Le formazioni ufficiali di Juventus-Atalanta
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Koopmeiners, Thuram, Cambiaso; Adzic, Yildiz; Openda. All. Tudor
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Ahanor; Bellanova, Pasalic, De Roon, Zappacosta; Sulemana, Samardzic; Krstovic. All. Juric
La chiave tattica della partita
La gara inizia subito al meglio per i padroni di casa, e il creatore delle prime trame offensive è sempre Kenan Yildiz. Suo il cross per il colpo di testa immediato di Pierre Kalulu, che si stampa sul palo a Carnesecchi battuto. La Juventus gioca meglio e si avvicina con costanza verso l'area avversaria, senza però offrire particolari emozioni ai suoi tifosi.
Adzic ci prova due volte da fuori area, trovando rispettivamente i cartelloni pubblicitari e una respinta dell'estremo difensore nerazzurro, mentre Openda sbatte spesso contro la saggia marcatura di Djimsiti. I brividi più grandi sono generati da due occasioni soltanto potenziali, una per parte. Per la Juve è Yildiz a entrare in area con uno stop bellissimo che lo libera al tiro poco prima di un intervento salvifico di Bellanova. Nell'area opposta è Sulemana il più frizzante, frenato in corner dopo una serprentina imprevedibile contro tre avversari. Brividi potenziali fino alla giocata che cambia il risultato a fine primo tempo.
Adzic perde un grave pallone impostazione, che Ahanor gli strappa via per servire Sulemana; il nuovo 7 dell'Atalanta è ispiratissimo, lascia sul posto Gatti rientrando sul mancino e spara all'angolino freddando Di Gregorio. 0-1 a sorpresa della squadra di Juric dopo un primo tempo principalmente dedicato alla fase difensiva.
Riparte senza cambi la ripresa dello Stadium e la prima occasione è ancora dell'Atalanta: un errore di Bremer propizia la chances gigantesca di Krstovic, che giunto davanti a Di Gregorio incrocia malissimo con il mancino. Dieci minuti e la mossa di Tudor: fuori Thuram e Adzic dentro McKennie e Vlahovic. Cambi che però non soddisfano l'allenatore bianconero che 7 minuti mette ancora mano alla panchina; escono Gatti e Openda per far spazio a Joao Mario e Zhegrova. L'ultimo cambio è necessario a causa di un leggero infortunio di Bremer, che lascia spazio a Cabal.
I bianconeri salgono nella metà campo avversaria ed è un cross messo male da Joao Mario a portare al pareggio. Sul traversone basso Kossounou svirgola facendo proseguire la traiettoria del pallone sul quale si avventa Cabal che fredda con l'esterno Carnesecchi e pareggia accendendo lo Stadium, 1-1. Stadium che si accende ulteriormente sulla giocata di McKennie, che lascia sul posto De Roon causando il doppio giallo del capitano bergamasco. Atalanta in dieci a dieci minuti dal termine. Su un corner un altro brivido per la squadra di casa; Zhegrova batte, Kalulu spizza e McKennie colpisce troppo centrale per esultare, fra le braccia di Carnesecchi. È uno degli ultimi brividi della sfida di Torino; la Juventus si ferma ancora sull'1-1.
L'episodio della partita
Una Juventus che si sveglia troppo tardi. L'approccio buono dell'avvio, lo svantaggio a sorpresa alla fine del primo tempo, nato da una leggerezza di Adzic. Il club bianconero resta incastrato nell'assetto difensivo di Juric e si sveglia quando ormai c'è poco tempo per recuperare. Il pari di Cabal è frutto di una mischia casuale e la squadra di Tudor non approfitta del rosso estratto a De Roon negli ultimi minuti di gioco. Troppo poco dopo l'uscita negativa del Bentegodi di Verona.
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