La Juve ritrova Veiga: perché non è rimasto e come sta andando al Villarreal

Questa sera la Juventus scenderà in campo nella suggestiva cornice del De la Ceramica per affrontare il Villarreal. La seconda giornata della fase campionato di Champions League chiama i bianconeri a reagire dopo il pareggio all'esordio contro il Borussia Dortmund che ha fatto da apripista a quelli in campionato contro Verona e Atalanta. Mettendo però da parte per un momento l'aspetto sportivo e meramente agonistico, il match contro il Sottomarino Giallo sarà anche l'occasione per la Juve di ritrovare un volto conosciuto, quello di Renato Veiga.
Perché la Juve non ha tenuto Veiga?
Il centrale portoghese ha vestito la maglia bianconera per circa 7 mesi: da gennaio, quando è stato preso per tappare i buchi lasciati in difesa dagli infortuni di Bremer e Cabal, a metà luglio con l'appendice del Mondiale per Club. Un'avventura breve ma allo stesso tempo intensa, visto che da semplice soluzione d'emergenza Veiga è riuscito in poco tempo a creare un legame con i tifosi bianconeri, che probabilmente l'avrebbero voluto ancora a Torino. Ciò non è stato possibile, visto che l'accordo di prestito con il Chelsea non prevedeva alcun riscatto da parte della Vecchia Signora, che a sua volta in estate non ha provato a imbastire una trattativa per un acquisto a titolo definitivo. Veiga era un'opzione qualora uno tra Kelly e Rugani avesse fatto le valigie, ma visto che non è successo il classe 2003 ha preferito accettare l'offerta del Villarreal.
Come sta andando l'avventura al Villarreal
In Spagna il portoghese ha imposto da subito le sue qualità, diventando un punto fermo nei piani di Marcelino. Nella prima parte di stagione Veiga ha infatti collezionato sette presenze, di cui sei in Liga e una contro il Tottenham all'esordio in Champions. E questa sera sarà regolarmente in campo per affrontare la Juve.
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