La Juve cerca un play: dalla priorità Xhaka alle alternative più giovani

Il ribaltone sulla panchina della Juventus potrebbe presto portare con sé una rivoluzione anche sul piano tattico, con il naufragio del 3-4-2-1 di tudoriana memoria per passare al 4-3-3 tanto caro a Luciano Spalletti. Un cambio di rotta che avrebbe ripercussioni anche sul calciomercato, con la necessità da parte dei bianconeri di dotarsi di un regista puro.

Xhaka l'usato sicuro

La Juve vorrebbe regalare a Spalletti un play già nei primissimi giorni dell'anno nuovo, a patto che si verifichino le condizioni giuste in un mercato di per sé complesso come quello di gennaio. Secondo Tuttosport, Damien Comolli vorrebbe puntare su un giocatore esperto come Granit Xhaka, seguito già in estate ma poi passato al Sunderland. Lo svizzero non sta soffrendo i ritmi della Premier League, ma a 33 anni vorrebbe regalarsi un'ultima esperienza in Champions League. La Vecchia Signora potrebbe accontentarlo, ma prima dovrebbe presentare un'offerta superiore ai 15 milioni di euro.

Opzioni di prospettiva

Fermo restando che l'usato garantito resta l'opzione più convincente, la Juve sta parallelamente sondando profili più giovani per il ruolo di regista. Tra questi c'è sicuramente Rodrigo Mendoza, classe 2005 che in Spagna paragonano a Pedri per il quale l'Elche, nonostante l'interessamento di Manchester City e Real Madrid, si è detto disposto a concedere uno sconto sui 20 milioni di euro della clausola rescissoria. Stessa nazionalità ma costi decisamente più elevati per Adrián Bernabé, altro play molto gradito alla Continassa se non fosse per i 35-40 milioni richiesti dal Parma per il suo cartellino. Più defilata resta invece la candidatura di Ayyoub Bouaddi, francese classe 2007 dall'indubbio talento che potrebbe essere alla portata in virtù degli ottimi rapporti con il Lille, ma che presenta caratteristiche diverse rispetto a quelle cercate dalla Juve, visto che è più un mediano di rottura che un regista in senso stretto.