La formazione combinata di Inter e PSG

Siamo arrivati al momento cruciale. Le due squadre migliori d'Europa della stagione 2024-25 si sfideranno stasera per alzare al cielo di Monaco di Baviera il trofeo ambito da chiunque. Un'annata europea straordinaria per il PSG di Luis Enrique e l'Inter di Simone Inzaghi, a cui resta l'ultimo atto per scrivere la propria personale storia in Champions League.
Due formazioni con tantissimi punti di forza e quasi nessuno di debolezza. Nell'opera di dimezzamento dei 22 per creare l'undici combinato più forte possibil, abbiamo riscontrato diverse difficoltà. Ecco i nostri nomi, schierati con un ipotetico 4-3-3.
Portiere: Donnarumma
Non possiamo che partire da uno dei principali artefici del percorso parigino. Gigio Donnarumma trascinato i francesi fino all'ultimo atto a suon di parate eccellenti, particolarmente miracolose nelle trasferte inglesi. È fra i migliori al mondo da anni e dopo questa stagione potrebbe trasformarsi nel migliore di tutti, se non lo è già.
Terzino destro: Hakimi
Se c'è un terzino che possiamo indicare come inattaccabile e senza eguali nella contemporaneità, senza specificare la fascia di appartenenza, è sicuramerente Achraf Hakimi. Numeri da esterno d'attacco e nessuna lacuna rintracciabile. Un calciatore straordinario che sarà anche l'unico doppio ex della sfida.
Centrale: Marquinhos
Il centrale di sempre per generazioni di tifosi parigini. Sbarcato nella Capitale francese da oltre una decade, il livello di Marquinhos è rimasto altissimo nell'arco degli anni. Oggi e da diverse stagioni è tra i centrali migliori al mondo, l'unico anello di congiunzione fra la Finale persa nel 2020 e quella da giocare fra pochi giorni.
Centrale: Bastoni
Dall'altra parte probabilmente il miglior centrale italiano e della Serie A. Alessandro Bastoni è la certezza di un'Inter che è tornata due anni dopo a giocarsi la Finale più ambita anche grazie alle prestazioni del suo numero 95. La sua scelta al posto di Francesco Acerbi, per il peso avuto nella Semifinale di ritorno contro il Barça, è stata sofferta.
Terzino sinistro: Nuno Mendes
Il fatto che il PSG possa vantare due terzini del genere è forse l'elemento più spaventoso di un undici che, sulla carta e sul campo, sembra rasentare la perfezione. La sua velocità lo rende un ostacolo difficile da superare e anche un problema da gestire in ripartenza. Il duello con Dumfries sarà intensissimo.
Centrocampista: Vitinha
Se dovessimo inquadrare il mondo dei centrocampisti considerando soltanto la corrente stagione, faremmo fatica a trovare uno della sua qualità. Forse Pedri, forse nessuno è completo quanto Vitinha, un giocatore universale capace di far innamorare mezza Europa.
Centrocampista: Barella
Un altro rappresentante italiano. Seppur non sarà ricordata la sua miglior stagione per quanto concerne le statistiche individuali poco importa. Nicolò Barella riesce sempre a imporsi nei momenti determinanti e ormai gioca con un'evidente consapevolezza dei propri mezzi, specialmente in Champions League.
Centrocampista: Joao Neves
Il centrocampista del presente e del futuro. Avremmo potuto optare per Calhanoglu o per lo stesso Fabian Ruiz, ma l'intensità e la naturalezza con cui ha dominato il centrocampo avversario Joao Neves in questa stagione non l'ha reso possibile. È solo un classe 2004, probabilmente il più giovane dei 22 che saranno in campo dal primo minuto a Monaco di Baviera.
Ala destra: Ousmane Dembelé
Sulla sinistra, destra e anche da attaccante centrale. Ousmane Dembelé è finalmente sbocciato, per la seconda volta in carriera e dopo che un campione come Kylian Mbappe ha lasciato Parigi. È lui il finalizzatore e l'assistman di una squadra che corre velocissima e che cerca nel numero 10 quello spunto atteso dai fenomeni nei big match.
Attaccante: Lautaro Martinez
Da 10 a 10 perché nonostante Lautaro Martinez abbia giocato una prima parte di stagione sottotono, nella seconda è stato capace di ergersi a principale trascinatore dell'Inter, soprattutto in Champions League. I suoi gol nella fase a eliminazione diretta, anche in condizioni fisiche tutt'altro che ottimali, resteranno come la migliore fotografia del percorso nerazzurro.
Ala sinistra: Khvicha Kvaratskhelia
La partenza da Napoli a gennaio e il dubbio sul suo trasferimento improvviso a Parigi. Khvicha Kvarateskhelia ha impiegato pochissimo a prendersi un ruolo di primo piano nell'undici parigino e, dopo aver vinto la Serie A, la Ligue 1 e la Coppa di Francia, proverà a vincere la Champions League contro un'Inter a cui non ha mai segnato nella sua avventura in Italia.
Top XI combinata Inter-PSG, 4-3-3: Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Bastoni, N. Mendes; Barella, Vitinha, J. Neves; Dembelé, Lautaro, Kvaratskhelia.
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