La Fiorentina dopo Pioli: i tecnici in corsa per la panchina viola

Le turbolenze successive alla sconfitta col Lecce, con tanto di ultimo posto in classifica, hanno condotto a un epilogo per certi versi inevitabile: la Fiorentina ha esonerato Stefano Pioli, data la volontà del tecnico di mantener fede al suo ricco contratto, evitando le dimissioni (invocate invece dalla piazza e auspicate dalla società). Il presente viola vede Daniele Galloppa in panchina, contro Mainz e Genoa, ma è evidente che la ricerca di un nuovo tecnico sia già in corso e che emerga la cosueta lista di papabili (una conferma dello stesso Galloppa appare improbabile). Questi i nomi in ballo:
1. Paolo Vanoli
Uno dei primi nomi emersi, fin dalle ore successive alla sconfitta col Lecce. Vanoli è ancora sotto contratto col Torino e difficilmente accetterebbe un contratto a breve termine, con scadenza a fine stagione: per questo la trattativa potrebbe richiedere più tempo rispetto ad altri candidati. Con l'ex tecnico del Venezia, anche secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il discorso starebbe procedendo: è da considerare in pole (e probabilmente uno dei preferiti dalla piazza).
2. Alessandro Nesta
Soluzione potenzialmente sorprendente le cui quotazioni, però, appaiono in crescita. Una possibilità che si lega anche alla promozione, ufficiale da oggi, di Goretti come nuovo DS: il rapporto tra Goretti e Nesta è rodato, in virtù di esperienze comuni a Perugia e Reggiana. Come nel caso di D'Aversa, però, la piazza potrebbe digerire male l'arrivo di un tecnico con un curriculum - fin qui - tutt'altro che esaltante.
3. Marco Giampaolo
Tecnico ben più rodato ed esperto rispetto a Nesta, si tratterebbe di un profilo chiaramente abituato a situazioni difficili di classifica e a contesti ambientali alle prese con momenti delicati (come quello viola). Rispetto a Vanoli appare un profilo sullo sfondo, probabilmente non la primissima scelta, ma al momento - in questo casting - non può essere dato niente per scontato.
4. Roberto Mancini
Suggestione ricca di fascino, ben lontana da altri profili presi in considerazione a causa della storia del candidato in questione: si tratta del resto di un tecnico titolato e protagonista di pagine importanti a livello internazionale. Si tratterebbe della seconda esperienza in viola, proprio a Firenze iniziò infatti il proprio percorso da allenatore: con lui la Fiorentina ha vinto il suo ultimo trofeo, una Coppa Italia nel 2000/01. La presenza di un accordo pesante con Pioli, triennale da 3 milioni a stagione, rende però difficile immaginare un altro contratto economicamente pesante.
5. Raffaele Palladino
Risvolto potenzialmente clamoroso, data la separazione a sorpresa appena chiusa la scorsa stagione e a poche ore dalla conferma da parte di Commisso (che peraltro si sbilanciò, definendo l'allora tecnico viola "come un figlio"). I contrasti con Pradè, come noto, hanno condotto a scelte diverse e Palladino decise di dimettersi quando tutto lasciava immaginare un'altra stagione a Firenze. Il gruppo gigliato sarebbe rimasto legato al tecnico e spingerebbe per un suo ritorno: il recente addio di Pradè basterà per ritrovarsi?
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