La disponibilità dei giocatori dell'Inter e i giovani a cui dare fiducia: parla Chivu

Quattro gol e terza vittoria consecutiva per l'Inter in Champions League. Al Lotto Park i nerazzurri liquidano la pratica Union Saint-Gilloise con due reti per tempo e consolidano la loro posizione tra le prime otto della classifica generale, avvicinandosi alla qualificazione diretta agli ottavi di finale. Al termine dell'incontro, Cristian Chivu è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi; ecco le sue parole.
È un'Inter che andava shakerata?
"Doveva trovare la fiducia e mettersi alle spalle il finale della scorsa stagione. Purtroppo il calcio è bastardo, ti porta cose negative che ti porti dietro. Avevano bisogno di essere compresi e anche shakerati. Sono bravi e hanno dentro il fuoco, la voglia di lavorare sodo e portare avanti una stagione di nuovo ai vertici".
Fiducia per i giovani:
"I giovani forti meritano un'opportunità. Non bisogna guardare la carta d'identità, altrimenti poi è troppo tardi. Se hanno personalità e cultura del lavoro quando li affianchi a compagni bravi diventa più semplice. Bisogna credere in loro".
Sul lavoro psicologico:
"È tutto merito loro perché ci credono ancora e accettano di essere allenati, di lasciare l'ego da parte. Mi auguro di essere un vincente come lei (Capello, ndr), ho avuto la fortuna di essere allenato ed essere accettato da lei, per questo la ringrazio".
Non si vince con giocatori "brocchi":
"Questo l'abbiamo imparato da giocatori, è così. Ho la fortuna di essere in un gruppo fantastico, con qualità e margini di miglioramento nonostante la maggior parte di loro sia di alto livello. Mi piace quando accettano nuove proposte e lasciare da parte l'orgoglio".
Sulla sfida col Napoli:
"Nella vita ho imparato che quando si vince bisogna godersela e non pensare alla prossima partita. Vincere non è mai scontato. Ora penso a quello che di buono abbiamo fatto oggi, poi penserò al Napoli".
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