La critica di Luciano Moggi alla Juventus sul mercato e sulla gestione Vlahovic

In una live su Twitch, sul canale di JuveLive (e riportato da calciomercato.com), Luciano Moggi ha criticato l'operato della dirigenza della Juventus sul mercato e ha parlato della situazione del club in questa stagione citando alcuni casi come quelli di Bremer (sull'infortunio) e Vlahovic (sul contratto). L'ex dirigente bianconero ha chiesto tempo prima di giudicare, positivamente o negativamente, Damien Comolli.
"Difficile parlare, prima di giudicare è meglio conoscerle a fondo. Se dovessi guardare quello che è stato fatto è stato sbagliato qualcosa. Invece di tre attaccanti dovevano prenderne uno con un centrocampista e un difensore. I giocatori che sono stati presi non sono malvagi, sono giocatori che potrebbero stare in una squadra che compete per l'Europa League, a certi livelli. Niente di importante come quello che serve a una squadra che deve vincere come la Juventus. Diamo però tempo a Comolli per andare avanti, poi si può criticare e elogiare".
"Difficile dire come mi sarei comportanto per Bremer: dipende dal lato medico e dalla relazione. Quando uno subisce un danno come quello di Bremer, la ripresa non è semplicissima. La gamba offesa non risponde mai, o si difende, rispetto a quella sana: il problema di fondo è la camminata che crea problemi meniscali e protrebbe crearne anche ai muscoli. Poi magari si va a sistemare, ma i primi tempi sono questi. Non sapendo però mi astengo dal rispondere".
"Non per fare il professore, ma ho detto che quando si hanno tre attaccanti altri tre non si devono prendere. Mancano un centrocampista e un difensore. Se ci fossi stato io quel contratto Vlahovic non l'avrebbe mai firmato. Si parte da un presupposto netto. Poi dopo a scalare si può dire che era un giocatore che dava qualcosa in più rispetto agli altri. Ora nella sostanza è un calciatore che va in campo e vivacchia. Prima c'era la scaramanzia di farlo partire, ora manco quella. Probabilmente ha perso la voglia di stare alla Juventus e sarà stato interpellato da altre società. Non vuole infortunarsi e questo va a discapito di chi lo paga".
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