L'utilizzo come contropartita e l'interesse dell'Inter: Juve, il punto su Vlahovic

Tra le tante facce - poche nuove e tanti volti già noti - viste ieri alla Continassa merita, ovviamente, una speciale menzione un Dusan Vlahovic ancora protagonista di un caso divenuto col tempo un classico tormentone estivo, tormentone in grado di mettere in difficoltà la Juventus sul mercato. Un caso che non traspare dagli atteggiamenti del serbo e dal suo primo giorno di questa stagione, quello del raduno di ieri: si lavora per porre le basi di un addio che appare inevitabile, lavora il club così come lo fanno il calciatore e il suo entourage nell'ottica di trovare la soluzione che accontenti tutti.
Nessuna rottura: le parti collaborano
Al momento c'è un aspetto che accomuna Vlahovic e la Juve, spiega Tuttosport: né il calciatore né il club hanno trovato soddisfacenti le offerte arrivate fin qui. La Juve ha senz'altro più fretta di Vlahovic: l'attualità ci parla di un incontro imminente con l'agente Ristic, i bianconeri hanno fissato a 20 milioni di euro la cifra giusta per un addio, quella che eviterebbe una minusvalenza, con ulteriore indennizzo qualora Vlahovic chiedesse una buonuscita. Il Milan vorrebbe mettere il serbo a disposizione di Allegri: l'offerta al giocatore, per l'ingaggio, dipenderà anche da quanto servirà spendere per il cartellino (ed eventuale indennizzo).
Le parti appaiono collaborative, pensando agli incontri tra Comolli e Ristic, e non siamo dunque alla rottura vera e propria: la Juve dal canto proprio non esclude neanche di utilizzare Vlahovic come contropartita tecnica, d'altro canto tra i club interessati si registra anche l'Inter (più per il 2026, a parametro zero). L'idea di un addio a zero è lo scenario che la Juve vorrebbe ovviamente evitare: una possibilità per il momento lontana ma tutt'altro che impossibile (che peraltro farebbe anche comodo al calciatore e al suo entourage a livello economico).
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