L'ultima all'Olimpico, il mercato della Roma e il caso Saelemaekers: parla Ranieri

Domenica sera la Roma sfiderà il Milan giocandosi le ultime chance di conquistare il quarto posto e qualificarsi alla prossima Champions League. Dopo la sconfitta con l'Atalanta e le polemiche relative all'applicazione del VAR, Claudio Ranieri è tornato a parlare in conferenza stampa, durante la quale ha commentato i temi principali in orbita giallorossa.
Il reparto offensivo va migliorato?
"Ne parleremo a fine campionato. I fatti parlano chiaro per quanti gol abbiamo fatto e per quanti ne abbiamo sbagliati, vedremo il da farsi".
Vuole commentare le parole del presidente AIA sull'episodio di Bergamo?
"Io non sto giudicando se fosse o meno rigore. Parlo di protocollo Var. Chiaro ed evidente errore, allora, ci sono stati in Italia sia in Champions errori simili e il Var non è intervenuto. Per sapere, anche per dirlo ai miei giocatori. Se mi attaccate un giocatore davanti a tutti lo difendo, mi sembra normale che il presidente AIA difenda. Quello che è successo a noi è successo ad altri, il VAr non è intervenuto".
Domenica la sua ultima all'Olimpico: cosa le mancherà di più?
"Siamo romani e romanisti, un altro allenatore magari non avrà la stessa sensazione. Salire quegli scalini va oltre, vedere lo stadio pieno è bellissimo. I tifosi pur nelle difficoltà ti sono vicini, sensazione bellissima".
La Roma l’anno prossimo può essere competitiva per lo Scudetto?
"Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Molte volte non vince il più forte, ma chi costruisce qualcosa. Abbiamo messo le fondamenta ma dobbiamo migliorare. Piano piano costruiremo una squadra che renderà orgogliosi i tifosi".
Perché Saelemaekers ha giocato poco ultimamente?
"Con il fatto che Soulé si è adattato bene su quella fascia e Saelemaekers aveva fatto una combinazione con Dybala meravigliosa, mancando Dybala non era più lo stesso. Ma Alexis è sempre nella mia mente, è un giocatore importante".
Quanto è importante raggiungere l’Europa?
"Voglio arrivarci, per i tifosi, per quello che hanno fatto i ragazzi, la loro voglia e determinazione. E poi è importante per la società".
Con l’Atalanta due tipi di Roma, è stata una scelta in prospettiva Milan?
"Se stiamo attenti è difficile subire gol. Su una punizione siamo rimasti aperti e nessuno davanti alla palla e ci è sfilata, così Lookman ha fatto gol. Non è una questione mia che gli dico di abbassarsi, dipende anche dalla forza dell’avversario. Anche noi siamo stati pericolosi in ripartenza, se non ci fossimo mangiati alcuni gol avremmo parlato della stessa partita con l’Inter. Invece diciamo qui altre cose".
Paredes e Hummels non hanno giocato tantissimo, come mai questa scelta soprattutto nei riguardi dell’argentino?
"Cosa abbiamo fatto in quelle nove partite?" (Vinto, ndr)
Si cercherà di dare continuità al suo lavoro o si darà un’altra filosofia improntata su più gol e una difesa più tattica?
"Cercheremo di fare il meglio che possiamo senza stravolgere troppo".
Domenica partita importantissima, la 500ª da allenatore e l’ultima in casa, sa se la Roma ha organizzato uno spazio per lei?
"Non lo so, se l’hanno fatto è giusto che non me lo dicano. Sono 500 e sono contento, sono cose che rivedrò tra un mesetto, ho tempo, spero (ride, ndr) di rivedere quello che ho fatto".
Dobbiamo aspettarci che la Roma possa pensare di sacrificare un big per finanziare il mercato?
"Onestamente ne avete parlato voi, non noi in società. I mercati sono aperti a mille situazioni, noi vogliamo dare una squadra competitiva ai tifosi. Questa è una squadra che fa squadra, si aiutano, noi non possiamo sbagliare quelli che arrivano".
Oggi è il compleanno di Bove, le piacerebbe vederlo tornare alla Roma?
"Gli devo mandare un messaggio. Io lo chiesi a Mourinho, altrimenti sarebbe venuto a Cagliari. Mourinho mi disse che se lo voleva tenere. Non lo conosco, ma è un ragazzo meraviglioso".
feed