L'intermediario del Galatasaray racconta gli affari Icardi e Osimhen

Dall'affare Osimhen - prima in prestito e poi a titolo definitivo - a quello legato a Icardi. George Gardi, intermediario delle operazioni più importanti che hanno coinvolto il Galatasaray, ha raccontato a Sky Sport Germania come ha lavorato per portare due dei più importanti centravanti della storia recente del calcio in Turchia.
Il lavoro dietro le quinte per l'arrivo di Osimhen nell'estate 2024
"Alla chiusura del mercato estivo dello scorso anno, quando ho contattato il club e il mister Okan Buruk per proporre Victor Osimhen, inizialmente hanno pensato che stessi scherzando. Nessuno riusciva a credere che un centravanti di quel livello, a soli 26 anni e nel pieno della carriera, potesse davvero arrivare al Galatasaray. Qualcuno ha parlato di fortuna, di chance dell'ultimo secondo. Non è così. Come era successo con Icardi, con Davinson Sanchez e Nicolò Zaniolo. Questi colpi arrivano perché li seguo tutto l'anno, giorno dopo giorno, dettaglio dopo dettaglio".
"Sono riuscito a far abbassare la clausola rescissoria da 100 a 75 milioni dieuro, convincendo Victor a prolungare di un anno il contratto con il Napoli. Solo così si è aperta la strada al prestito. È stato un incastro complicatissimo: problemi, firme che non arrivavano, la Lista UEFA che chiudeva il giorno successiva. Ricordo ancora le oltre due ore passate all'aeroporto a trattare al telefono, con l'ansia che tutto potesse saltare da un momento all'altro. Fuori dall'aeroporto c'erano già migliaia di tifosi ad aspettare".
L'acquisto di Osimhen da parte del Galatasaray a titolo definitivo
"Un anno dopo, il panorama era completamente cambiato. I prezzi dei centravanti di livello mondiale erano esplosi e 75 milioni di euro per un giocatore come Osimhen erano diventati un affare straordinario. Lui aveva diverse proposte importanti da club di primissima fascia. All'inizio di luglio, quando la clausola stava per scadere, ci ha guardato negli occhi e ci ha detto che voleva giocare solo per il Galatasaray. Quella frase ci ha dato la forza definitiva in fase di negoziazione: il presiddente e il vicepresidente hanno compiuto un'opera straordinaria, riuscendo a pagare l'intera cifra in un'unica soluzione. Osimhen è uno dei migliori numeri 9 al mondo ed è a tutti gli effetti un giocatore di proprietà del Galatasaray. Non è stato un colpo di fortuna ma è stato lavoro, visione e determinazione da parte di tutti".
Victor Osimhen rimarrà a lungo al Galatasaray?
"Osimhen ha firmato per essere parte di un progetto e un progetto non vuol dire restare per una sola stagione. Il Galatasaray ha un progetto e io lo vedo come un leader: con la sua personalità può aiutare il club a crescere ancora e raggiungere i traguardi che si è prefissato. Non lo vedo come un giocatore destinato a restare una sola stagione ma un punto di riferimento per le prossime annate, che aiutare anche a far arrivare altri big. È felice a Istanbul, ha un ottimo stipendio ed è amato dai tifosi. Il Gala inoltre è competitivo in Champions League, perchè dovrebbe cambiare e non mi risulta ci sia una clausola rescissoria".
Come è nato l'affare Icardi-Galatasaray e il contratto in scadenza
"Anche questa è stata una operazione eccezionale perché chiusa in prestito e con gran parte dell'ingaggio a carico del Psg. Lui inizialmente era scettico, non voleva lasciare il club francese ma dopo una trattativa di 6-7 ore, dove ho ammesso che non mi sarei alzato senza il suo sì, sono riuscito a convincerlo. Un trasferimento che definirei visionario. É un calciatore molto amato dai tifosi del Galatasaray, per questo nell'estate 2023 ha rifiutato una ricchissima offerta dall'Arabia Saudita dal valore di 120 milioni di euro. Ora per il futuro è tutto aperto, ma sono certo che il club prenderà la miglior decisione possibile".
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