L'Inter trascinata dagli esterni, vittoria importante col Sassuolo: 2-1
- Prima Dimarco e poi Carlos Augusto
- Per il Sassuolo esulta Cheddira
- I nerazzurri tornano a festeggiare in Serie A con un 2-1 a San Siro

L'Inter accoglie il Sassuolo a San Siro per provare a ripartire dopo le due sconfitte rimediate nelle prime tre di Serie A. Chivu opera diverse modifiche nell'undici titolare e la prima riguarda proprio l'estremo difensore. Josep Martinez rileva Sommer, mentre in difesa è Carlos Augusto a superare Bastoni per affiancare Acerbi e Akanji. Sulle fasce i soliti Dumfries e Dimarco, con Barella, Calhanoglu e Sucic in mediana. In avanti altra chance per Pio Esposito, preferito a Bonny per fare coppia con Thuram (Lautaro parte dalla panchina).
Fabio Grosso risponde con un classico 4-3-3 e una sola modifica rispetto alla formazione uscita vittoriosa contro la Lazio. Fra i pali è confermato Muric con Coulibaly e Doig sulle fasce laterali e Idzes e Muharemovic a comporre il duo centrale. A centrocampo Matic, I. Koné e l'ex Milan Vranckx, e in avanti il noto tridente laterale guidato da capitan Berardi e completato da Laurienté e l'ex di serata Pinamonti.
Le formazioni ufficiali di Inter-Sassuolo
Inter (3-5-2): Martinez J.; Akanji, Acerbi, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Çalhanoglu, Sucic, Dimarco; Esposito, Thuram. All. Chivu
Sassuolo (4-3-3): Muric; Coulibaly, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Vranckx; Berardi, Pinamonti, Laurienté. All. Grosso
La chiave tattica della partita
È l'Inter a partire meglio nei primi minuti di gara e a spaventare la squadra di Grosso con una fantastica azione individuale di Carlos Augusto, che prende palla a centrocampo e arriva al tiro in area in diagonale trovando la deviazione fondamentale di Muric. Poi è una buona azione in transizione di Barella a modificare subito il parziale. Il 23 imbuca per Sucic, il nuovo arrivato con l'esterno accomoda per Dimarco che fredda sul suo palo il Sassuolo e porta in vantaggio i nerazzurri, 1-0.
L'unica mezza occasione neroverde la firma Berardi con un diagonale che termina a lato, poi Pio Esposito risponde per i padroni di casa con una respinta che termina altissima. Calhanoglu ci prova ancora su assist di Sucic, ma anche il suo destro temina sopra la traversa e infine è Thuram a sprecare una buona occasione: Dumfries lo serve benissimo a centro area, il francese incrocia, ma il suo tiro lambisce il palo. I nerazzurri flirtano insistentemente con il raddoppio. A provarci, in una delle ultime occasioni del primo tempo, è ancora Pio Esposito, che protegge nel traffico dell'area di rigore, ma poi calcia fuori misura ben oltre il legno orizzontale; il giovane attaccante di Chivu si muove bene, ma è troppo impreciso.
Il primo tempo si chiude sull'1-0 e il secondo inizia senza cambi e con la stessa trama: Sassuolo chiuso nella sua metà campo e Inter a caccia della rete della sicurezza. L'occasione pià importante capita sul destro di Denzel Dumfries, che incrocia da pochi metri, ma trova l'opposizione di un difensore neroverde. La risposta degli ospiti arriva in maniera inattesa. Una percussione profonda di Doig con un cross bellissimo per Pinamonti, che colpisce di testa all'incrocio dei pali, ma trova una parata bellissima di Martinez. All'ora di gioco Chivu opera tre cambi: salutano il pubblico Thuram, Calhanoglu e Dumfries per fare spazio a Lautaro, Frattesi e Luis Henrique.
Le occasioni continuano a fioccare e il protagonista è ancora Pio Esposito, con una girata bellissima al volo sulla quale però Muric ha una reazione d'istinto e nega ancora il raddoppio. Un raddoppio che arriva al minuto 81 ad opera di Carlos Augusto che raccoglie al limite dell'area e con una fortunata deviazione firma il 2-0. Sembra finita, ma l'Inter si addormenta poco dopo e favorisce una bellissima azione di Cheddira che duetta con Berardi e accorcia le distanze, 2-1.
L'episodio della partita
Un finale movimentato. Due reti dopo l'80°, il 2-0 di Carlos Augusto e il 2-1 di Cheddira. L'eccessivo rilassamento dopo un raddoppio cercato con insistenza per 70 minuti. L'Inter festeggia e poi si rabbuia, ma torna comunque a conquistare 3 punti fondamentali dopo le due sconfitte rimediate nelle prime tre giornate; una risposta necessaria.
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