L'Inter esulta nel recupero, 2-1 nel finale al Bentegodi contro il Verona

L'Inter a Verona per provare ad approfittare del passo falso del Napoli e dell'incrocio serale fra Milan e Roma. Chivu attua un ampio turnover e schiera una formazione inedita con tanti nuovi protagonisti dal primo minuto. A difendere i pali c'è Sommer, con il trio di centrali composto da Akanji, Bisseck e Bastoni nelle retrovie. Luis Henrique e Carlos Augusto gli esterni a tutta fascia, Calhanoglu il regista e Zielinski e Sucic le mezzali. In avanti senza Thuram si accomoda ancora Pio Esposito per far spazio alla coppia Lautaro-Bonny.
Pochi cambi per un Verona di Zanetti ancora a secco di vittorie nella corrente Serie A. Montipò l'estremo difensore, con Bella-Kotchap, Nelsson e Frese a formare il trio di difensori. Belghali e Bradaric sulle corsie esterne con Gagliardini, Akpa-Akpro e Bernede in mediana (il capitano Serdar è infortunato). In avanti il tecnico conferma la coppia titolare Giovane-Orban.
Le formazioni ufficiali di Verona-Inter
Verona (3-4-2-1): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Frese; Belghali, Gagliardini, Akpa-Akpro, Bernede, Bradaric; Giovane, Gift Orban. Allenatore: Paolo Zanetti
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Luis Henrique, Zielinski, Calhanoglu, Sucic, Carlos Augusto; Lautaro Martinez, Bonny. Allenatore: Cristian Chivu
La chiave tattica della partita
Il primo tempo, sotto la battente pioggia del Bentegodi, si presenta subito come frizzante. E la prima occasione è per gli ospiti: Carlos Augusto premia l'inserimento di Zielinski che incrocia con il mancino e trova in risposta l'intervento di Montipò. L'Inter parte meglio e preme con un inserimento di Lautaro Martinez alle spalle della difesa (in posizione dubbia), l'argentino supera il portiere con un pallonetto ma l'ex Roma Nelsson salva con un intervento miracoloso sulla riga.
I nerazzurri insistono con i corner e la gara si sblocca al quarto d'ora grazie a una schema bellissimo. Calhanoglu crossa potente e preciso verso il limite dell'area, Zielinski si coordina al volo e la piazza all'incrocio dei pali lasciando immobile Montipò, Inter meritatamente in vantaggio. La sicurezza dello 0-1, una conclusione centrale e debole di Lautaro con cui spreca il raddoppio e la squadra di Chivu che cala vistosamente nella seconda parte del primo tempo.
L'occasione che modifica il parziale e sancisce il gol del pari arriva al 40°. Orban si libera dalla marcatura e lancia Giovane, il talento brasiliano brucia Bastoni in velocità e piega le mani di Sommer con un diagonale potente. 1-1 improvviso e Verona che reagisce fino a sfiorare il 2-1 nel recupero di primo tempo: Belghali strappa sulla destra e serve un traversone basso a centro area sul quale si avventa Orban, che gira di prima intenzione centrando il palo a Sommer battuto.
Il secondo tempo riprende con gli stessi 22 e la stessa intensità di pioggia, che non permette alle due squadre sviluppi e trame interessanti. Chivu mette mano alla panchina inserendo nel giro di dieci minuti Dumfries, Barella, Pio Esposito e poi anche Dimarco per provare a cambiare la sfida. Bisseck stende Giovane a campo aperto, ma l'arbitro Doveri estrae soltanto il cartellino giallo per la mancanza di tutti gli elementi del DOGSO e la squadra ospite aumenta il suo indice di pericolosità con l'ex della partita. È proprio Dimarco a pennellare per Pio Esposito un cross, il cui colpo di testa termina alto e poi a concludere in diagonale trovando l'istintiva risposta di Montipò.
Gli ospiti premono con cross dal sapore della disperazione e alla fine è dal destro di Barella che parte il traversone decisivo. Frattesi e Pio Esposito non riescono a spizzare senza successo e la sfera carambola sulla testa di Frese che spiazza involontariamente Montipò e regala tre punti pesantissimi all'Inter. Al Bentegodi finisce 1-2.
L'episodio della partita
La pesantezza delle vittorie nel finale. Una partita difficile, critica per molti versi e incapace di restituire una prestazione soddisfacente in casa Inter. Nonostante tutti questi fattori, tre punti cruciali nel cammino nerazzurro verso la vetta. Chivu approfitta del passo falso del Napoli e potrà ora godersi in serenità la sfida serale fra Milan e Roma.
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