L'importanza dei cambi, il turnover e l'appartenenza: Tudor dopo Juve-Dortmund

Igor Tudor
Igor Tudor / Valerio Pennicino/GettyImages
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Dopo che la sua Juventus ha strappato un pareggio in extremis contro il Borussia Dortmund nella prima giornata della fase campionato di Champions League, Igor Tudor è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport, ai quali ha commentato la sconfitta e ha parlato della prestazione dei suoi sia a livello di squadra che di singoli. Ecco le sue parole:

Grande cuore ma tanti gol subiti:
"Troppi dietro, non troppi in avanti. Se facciamo così a ogni gara non finiamo più. Una partita fatta dopo tre giorni è una grande difficoltà e nel secondo tempo si è visto. Il Dortmund tre giorni fa ha avuto una partita facilissima, per noi non era facile. Grande cuore e grande panchina, con gente che entra e fa la differenza. È un bel segnale. Abbiamo individualità importanti. Davanti quando attacchiamo siamo pericolosi. Due-tre occasioni sui gol dovevamo evitarle, con la squadra schierata. Alla fine questa è qualità individuale. Io sono felice perché viste le circostanze non potevamo fare meglio".

Vedremo spesso queste rotazioni?
"Ormai con 5 cambi e partite ogni 3 giorni non ci sono titolari, lo ribadisco sempre ai ragazzi. Le partite si decidono sempre negli ultimi 20 minuti. È cambiato il calcio. Il problema era che abbiamo giocato sabato con l'Inter e oggi in Champions. YIldiz era bianco, Thuram idem. Questo va accettato, però abbiamo un grande gruppo. Accettiamo questo punto, abbiamo fatto il massimo".

Nel primo tempo non si è visto il ritmo della ripresa nonostante il turnover:
"È vero. Non è facile. Era giusto far giocare Vlahovic contro l'Inter e oggi Openda e David. Koopmeiners è un giocatore importante e deve avere continuità. Poi c'è partita nella partita. Quando devi spingere diventa più facile con i 5 cambi. A volte si indovina altre no. Tutti devono sentirsi coinvolti e motivati":

Sul senso di rivalsa e di appartenenza nelle avversità:
"Lo spirito e la voglia di pedalare sono la base e l'arrivo, poi si aggiungono i dettagli di calcio. Oggi ci è mancato anche Conceiçao, un giocatore importante per come giochiamo. Cambiaso è tornato dopo 15-20 giorni e ha bisogno di tempo per riprendere ritmo. Per Bremer non è facile dopo l'infortunio. Sono problematiche di una squadra. Io sono contento, ora c'è da recuperare per Verona".


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