L'idea di Tudor sull'alternanza in attacco e i numeri che preoccupano la Juve

Juventus FC v Parma Calcio 1913 - Serie A
Juventus FC v Parma Calcio 1913 - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Le difficoltà bianconere nel trovare la via del gol con gli attaccanti sono ormai conclamate e fanno il paio coi timori di "pareggite" tornati d'attualità nelle ultime settimane, ricordando quanto accaduto anche lo scorso anno. Il problema degli attaccanti che non trovano più la via del gol si lega anche ai continui avvicendamenti, all'assenza di certezze rispetto a quanto si immaginava a priori: David titolare e Openda-Vlahovic come alternative da utilizzare in una logica di turnover o a partita in corso.

Avanti col 3-4-2-1

Igor Tudor, spiega Tuttosport, sembra orientato a proseguire sulla stessa linea: nessuna rivoluzione tattica e avvicendamenti che si susseguiranno in base alla forma dei tre attaccanti e alle varie partite da affrontare dalla Juventus. L'impressione è quella di un attacco tanto ricco di potenzialità quanto scarico, tenuto a freno anche dalle scelte tattiche dell'allenatore bianconero e da un 3-4-2-1 che ha già due caselle occupate (i due trequartisti) e lascia un solo spazio per una punta.

L'idea di accantonare il modulo che ormai è divenuto un suo marchio di fabbrica, però, non scalda Tudor che - almeno per il momento - non vede nella convivenza degli attaccanti una priorità tale da rivoluzionare l'assetto. I numeri fin qui preoccupano, anche nel confronto coi gol realizzati dagli stessi protagonisti nella scorsa stagione: solo 3 dei 9 gol bianconeri in campionato sono stati segnati dagli attaccanti, Vlahovic è a quota 2, David a uno e Openda a secco. Un anno fa Vlahovic aveva segnato 7 gol a questo punto tra le varie competizioni, David col Lille ne aveva segnati 8 e Openda era a quota 6.

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