L'espulsione, la sostituzione di De Bruyne e le sensazioni: Conte dopo City-Napoli

Antonio Conte
Antonio Conte / Nigel French/Allstar/GettyImages
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Il Napoli cade all'Etihad perdendo 2-0 contro il Manchester City nella prima giornata della fase campionato di Champions League. Al termine della gara, condizionata dall'espulsione a metà primo tempo di Di Lorenzo, Antonio Conte ha parlato così ai microfoni di Sky Sport per commentare la prova dei suoi.

Una serata da amaro in bocca:
"Tutti quanti siamo rimasti con l'amaro in bocca. Dispiace, avevamo preparato una partita come l'avevamo giocata nei primi 20 minuti. L'espulsione ha rovinato la partita, non posso dire se c'era o non c'era. Ho visto comunque un grande atteggiamento. Il City avrebbe avuto qualche difficoltà in più stasera. È difficile uscire indenni da qui, poi se rimani in 10 per 80 minuti è impossibile".

Sulla sostituzione di De Bruyne:
"A volte il diavolo ci mette la coda, c'è un destino beffardo. L'anno scorso non abbiamo preso un'espulsione, oggi torniamo in Champions e dopo 20' prendiamo espulsione. Mi è dispiaciuto per il ragazzo e per me che mi sono privato del suo apporto. Gli abbiamo tolto la soddisfazione di giocare nel suo vecchio stadio per più tempo".

Ti aspettavi qualcosa di più?
"Sinceramente nei primi venti minuti ho avuto la sensazione che avessimo preparato bene la partita. Con la palla potevamo fargli male. Mi dispiace perché sono partite che un'espulsione le rovina. Fare partite del genere è difficile, poi fare 90 minuti in inferiorità fa subentrare la stanchezza. Ho fatto cambi per far entrare gente fresca. Politano ha dovuto fare il quinto, che non è il suo ruolo. Ci siamo snaturati per cercare di portare a casa il risultato. Però sono contento per l'abnegazione e la voglia dei ragazzi, esco dalla partita con sensazioni positive anche sul cammino europeo".

Hai chiesto ai giocatori di ripartire?
"Sono partite in cui sei costretto a difendersi. Noi prendiamo gol per pressare su fallo laterale. Lì sbagliamo perché quando giochi con squadre di questo livello e rimani in 10 devi fare una partita di contenimento e sperare nelle ripartenze, una cosa che non vogliamo fare ma che oggi abbiamo fatto per rimanere alti. Dobbiamo essere più maturi anche nel capire le situazioni. È la prima volta che rimanevamo in dieci, fa capire la bravura di questi ragazzi. Oggi era una partita meno indicata e siamo rimasti in inferiorità. Ma ho visto cose positive, il piglio di volersela giocare alla pari. Ero più arrabbiato per il finale con la Fiorentina, oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. C'era il rischio di prendere le goleade ma l'abbiamo evitato".


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