L'entusiasmo per l'arrivo al Milan, gli obiettivi e come si descrive: parla Jashari

Il nuovo centrocampista rossonero esprime tutta la gioia per l'arrivo al Milan
Jashari
Jashari / DIRK WAEM/GettyImages
facebooktwitterreddit

Un lungo inseguimento, una trattativa estenuante e talvolta anche apparsa complicata da chiudere, ha visto Ardon Jashari raggiungere finalmente il Milan così come auspicato sia dallo svizzero che dai rossoneri. Lo stesso centrocampista, reduce da un'ottima stagione con la maglia del Bruges, ha parlato per la prima volta ai microfoni dei canali ufficiali rossoneri soffermandosi su questa nuova avventura e sulla ferma volontà di arrivare alla corte di Allegri. Queste le sue parole:

L'arrivo in rossonero: “È fantastico essere qua dopo le ultime settimane…Finalmente sono arrivato e sono veramente orgoglioso di far parte di questo club storico. Voglio riportare questo Club e questa squadra lì dove merita di essere: vincere titoli, vincere partite. Darò tutto” riporta MilanNews.

Voleva solo il Milan: “Quando ho visto che il Milan era interessato mi sono sentito orgoglioso, ma è stato il progetto che hanno prospettato a me e alla mia famiglia. Quindi quando ho deciso che sarei voluto venire al Milan ho dato la mia parola: è sempre stato un sogno fin da bambino. Nella mia famiglia e nella cerchia dei miei amici si è sempre parlato di Milan… Il sogno è diventato realtà”.

Come si descrive:Fisicamente posso avere un impatto importante. Posso dare una mano in entrambe le fasi, così come posso fornire l’assist decisivo nelle zone calde. Penso che questi siano i miei punti di forza con cui posso aiutare la squadra”.

Ex rossoneri che ama:Di sicuro Roberto Baggio e Andrea Pirlo. Mi piaceva come giocavano, tecnicamente erano veramente forti. Il loro ultimo passaggio, com’erano creativi… Sono cose che cerco di portare anche nel mio modo di giocare. Quindi ti dico questi due”.

Giocare con Modric:Una sensazione fantastica. Iniziare la mia avventura qui con un giocatore incredibile che ha vinto così tanto può solo aiutarmi. Voglio imparare tanto da lui, ascoltarlo, guardare com’è in campo ma anche fuori dal campo”.

Emozioni rossonere:Se devo essere sincero è veramente difficile descriverlo a parole. È una sensazione fantastica, è incredibile che io possa far parte di questo club. Cosa posso dire? Che voglio fare la mia parte per riportare il Club dove dovrebbe essere: darò tutto per questi colori per riportarlo in alto”.

Il numero 30: “Ho iniziato con il numero 30 in Svizzera, nel mio club giovanile dove sono diventato professionista. Amo Messi, quindi l’ho preso perché anche lui ha iniziato con questo numero. Mi ha portato fortuna in Svizzera ed in Belgio, quindi l’ho voluto tenere. Spero di renderlo un numero storico”.

feed