L'Australia apre le porte a Milan-Como: cosa manca per l'ufficialità

Il Milan è volato a Perth, dove giovedì disputerà l'ultima amichevole della sua tournée estiva. Tuttavia, tra pochi mesi i rossoneri potrebbero tornare in Australia, stavolta in compagnia di un'altra squadra italiana: il Como. È sempre più probabile, infatti, che le due società si affrontino nel continente oceanico nel weekend del 7-8 febbraio 2026 in una gara ufficiale di Serie A.
L'ok del governo locale
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il progetto ha già ricevuto il via libera dalla Lega Serie A e dalla FIGC. Un passo importante è arrivato anche dal governo dell’Australia Occidentale, che ha dato il suo benestare attraverso le parole della vice premier Rita Saffioti e del ministro del turismo Reece Wilby. Le autorità locali hanno espresso entusiasmo per ospitare una partita di campionato italiano. Ora manca solo l'approvazione degli ultimi due attori fondamentali: UEFA e FIFA. Quest’ultima, in particolare, non ha mai autorizzato finora lo svolgimento di gare ufficiali di campionato al di fuori dei confini nazionali.
Perché Milan-Como potrebbe giocarsi in Australia?
L’idea di disputare Milan-Como in Australia nasce dall’indisponibilità dello stadio di San Siro, che durante quel fine settimana sarà occupato dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina. La situazione ha spinto i due club a cercare un’alternativa fuori dall’Italia, coinvolgendo le istituzioni calcistiche e quelle politiche. Se approvata da UEFA e FIFA, la sfida diventerebbe la prima gara di Serie A della storia a essere giocata all’estero, aprendo a nuovi scenari per l'internazionalizzazione del campionato italiano.
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