L'Atalanta e Gasperini non si accordano sul rinnovo: piombano Roma e Milan

Il summit andato in scena a Zingonia tra Gian Piero Gasperini e la dirigenza dell'Atalanta potrebbe segnare un punto di svolta. Nella giornata odierna il centro sportivo della Dea è stato teatro di un incontro in cui Antonio e Luca Percassi, il ds Tony D’Amico e il Co-Chairman Stephen Pagliuca, volato appositamente da Boston, hanno stilato un bilancio sulla stagione appena conclusa complimentandosi con il tecnico e provando anche a convincerlo a firmare il rinnovo di contratto, senza però riuscirci.
La proposta della Dea e lo scetticismo di Gasperini
Come riportato da calciomercato.com, la società ha messo sul piatto un prolungamento fino al 2027 per evitare di iniziare la prossima stagione con un allenatore in scadenza. Ma Gasp ha espresso dubbi significativi circa la possibile cessione di pilastri come Lookman, Ederson e Retegui, oltre alla situazione incerta della difesa, con l'addio di Toloi, le assenze degli infortunati Kolasinac e Scalvini, e i mancati riscatti di Kossounou e Posch. A questi si aggiunge un budget che potrebbe non essere sufficiente a garantire nuovi acquisti all’altezza, comportante un ridimensionamento delle ambizioni del club, una prospettiva che l'allenatore di Grugliasco non ha ancora scelto se accettare o meno.
Roma e Milan alla finestra
La situazione resta incerta, anche se l’Atalanta, nel frattempo, comincia a valutare i possibili successori: tra i nomi circolano quelli di Thiago Motta, Igor Tudor e Raffaele Palladino. Intanto Roma e Milan seguono con grande interesse l’evolversi della situazione. I giallorossi sono da tempo sulle tracce di Gasperini, al netto delle smentite di Ranieri, mentre i rossoneri potrebbero inserirsi, come suggerisce la presenza del suo agente Giuseppe Riso a Casa Milan negli scorsi giorni.
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