L'arrivo alla Roma, l'inizio difficile e il messaggio di Dybala: parla Wesley

La Roma ha ufficializzato ieri sera l'acquisto di Wesley dal Flamengo, un rinforzo importante per la corsia di destra considerando sia l'esborso sostenuto che la concorrenza superata per portare il calciatore agli ordini di Gasperini. Lo stesso Wesley, maglia numero 43 per lui, si è presentato tramite i canali ufficiali del club capitolino. Queste le sue prime dichiarazioni da giallorosso:
"Sono molto felice, anche per l'accoglienza dei tifosi in aeroporto, mi hanno mostrato grande affetto. Le strutture della Roma sono meravigliose e non vedo l'ora di conoscere anche lo stadio".
Sogni e speranze: "Vincere l'Europa League e conquistare un posto in Champions League per la prossima stagione, sarebbe un sogno".
Lasciare il Brasile: "Difficile lasciare il Brasile ma è sempre stato un sogno giocare in Europea e in un grande club come la Roma, sento la responsabilità".
Gasperini e il ruolo: "Gasperini è un allenatore eccellente, io sono un calciatore molto offensivo e devo lavorare per migliorare sotto molti aspetti, mi piace giocare largo sia in una difesa a quattro che nel 3-4-3. Facendo bene una fase viene automatico far bene anche l'altra".
Un inizio carriera particolare: "Ho iniziato a provare a diventare professionista nel 2017, non ho superato i provini per 5 volte, poi l'ho superato col Figueirense ma non erano in buone condizioni finanziarie e mi hanno detto che mi avrebbero lasciato libero. Il Tubarao stava crescendo e passai lì nel 2019, poi col Covid ho pensavo di dover smettere di giocare e di cominciare a lavorare, che non fosse nel mio destino. Mia sorella mi mandava testi motivazionali per farmi ricominciare col calcio, a fine 2020 decisi di tornare il Tubarao mi contattò per 5 partite. Ne giocai 3 e il mio agente fece un video e lo mandò a tutti, poi cominciarono a contattarmi per i provini..."
Il numero 43: "Lo indossava Petkovic, il Flamengo poi estraeva a sorte...il mio primo fu il 46 e poi il 43. Da lì in poi ho iniziato a crescere e me lo sono anche tatuato, è il mio numero portafortuna".
Dybala: "Mi ha chiesto come stavo, che se avevo bisogno di qualcosa potevo scrivergli. Ho fatto un salto e ho iniziato a gridare a casa dopo il messaggio, sono un grande fan
Tifoseria: "Mi ricordano la torcida del Flamengo, pazzi e appassionati, io darò sempre il massimo e quando non ci arriverò con la qualità lo farò con la corsa e la voglia. Forza Roma".
Ex giallorossi dal Brasile: "Cafù e Maicon sono ispirazioni per me, sono felice di indossare questa maglia e spero che un giorno qualcuno si ispiri anche a me".
Un ringraziamento: "Ringrazio la Roma che sta facendo tutto questo per me, sto realizzando un sogno che avevo da bambino, ringrazio il presidente che ha lottato per acquistarmi".
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