Kolo Muani e Jonathan David possono giocare insieme nella Juventus di Tudor?

Real Madrid CF v Juventus Turin: Round Of 16 - FIFA Club World Cup 2025
Real Madrid CF v Juventus Turin: Round Of 16 - FIFA Club World Cup 2025 / Image Photo Agency/GettyImages
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Forse alla fine valeva davvero la pena aspettare. Qualcosa si muove nello statico mercato della Juventus, fermo ormai da oltre un mese dopo il duplice arrivo dal Porto dei portoghesi Joao Mario e Francisco Conceiçao. Bloccato da quell'indecisione offensiva sul come gestire la vicenda Dusan Vlahovic e su come provare a reintegrare in rosa Randal Kolo Muani, attaccante francese di proprietà del PSG in prestito ai bianconeri da gennaio a giugno.

Giunti a pochi giorni dalla chiusura della sessione estiva di calciomercato, l'operazione Randal Kolo Muani ha preso nuovo vigore. Come riportato da Fabrizio Romano, i due club avrebbero trovato un accordo almeno sulla valutazione del cartellino, che si aggirerebbe sui 60 milioni di euro, e starebbero studiando la formula per riportare a Torino il nazionale francese (si parla di prestito con obbligo di riscatto).

Un'operazione da non dare per scontata proprio a causa della vicina chiusura della sessione ma che, in caso di esito positivo, potrebbe creare diversi interrogativi. Dusan Vlahovic sarà ceduto alla prima offerta utile? Si genererà una staffetta fra Jonathan David e Randal Kolo Muani per il ruolo di titolare? Igor Tudor proverà a utilizzarli insieme dal primo minuto cambiando sistema offensivo e rinunciando a un trequartista?

Lasciando da parte il discorso Dusan Vlahovic, a una stagione dalla scadenza del contratto e con un piede sempre più lontano da Torino nonostante il gol all'esordio in campionato, l'arrivo di Kolo Muani rappresenterebbe un investimento molto oneroso per la Juventus, al pari di quello per Teun Koopmeiners nella precedente sessione di mercato. Il calciatore francese ha già lavorato con Tudor negli ultimi mesi trasformandosi in un elemento centrale della qualificazione alla Champions League (5 gol e 1 assist in 11 presenze con il tecnico croato in panchina, contando anche il Mondiale per Club) ed è difficile immaginarlo quindi esclusivamente come una riserva del nuovo arrivato Jonathan David, rispetto al quale ha caratteristiche ben diverse.

Una compresenza è possibile, ma la soluzione principale, in riferimento al 3-4-2-1 con cui l'allenatore sta disegnando la Juventus da mesi, è quella di assistere a un'alternanza che premi di volta in volta il calciatore più in forma senza necessariamente immaginare un titolare inamovibile. Si tratta di una situazione alla quale puntano sempre di più molte squadre, nella speranza di avere a disposizione due risorse che più o meno si equivalgano per affrontare una stagione lunga e ricca di impegni ravvicinati. Avere a disposizione un cambio a gara in corso della caratura di uno dei due è più importante di qualunque discorso inerente la titolarità dell'uno o dell'altro.

Jonathan David
Juventus FC v Parma Calcio 1913 - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages

Un'opzione diversa sarebbe quella di vederli in coppia dal primo minuto. Possibile se Tudor decidesse di far arretrare uno dei due (probabilmente David) nel ruolo di Conceiçao per agire con Kenan Yildiz formando un tridente più pesante, o se decidesse di ribaltare il triangolo offensivo, accentrando proprio il 10 turco alle spalle dei due interpreti arrivati dal calciomercato per aumentare la presenza in area di rigore.

Entrambi hanno comunque dimostrato, David al Lille e Kolo Muani negli ultimi sei mesi, di poter reggere il peso dell'attacco da soli, e l'utilità di un'eventuale variazione al sistema si renderà necessaria soltanto nel caso in cui il tridente dovesse smettere di funzionare (o in caso di gara da recuperare in corso d'opera). David inoltre, considerando l'avvicinamento al Mondiale dell'anno prossimo e il suo ruolo ovviamente di primo piano nella nazionale canadese, sarà chiamato sempre a compiere viaggi transoceanici in occasione delle soste per Nazionali, mentre Randal Kolo Muani avrà il chiaro obiettivo di riconquistare un posto nella Francia di Deschamps, dalla quale è stato escluso nella prima convocazione per gli impegni di inizio settembre.


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