Kevin De Bruyne indosserà il numero 10 del Napoli? La posizione del club

Kevin De Bruyne
Kevin De Bruyne / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages
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Kevin De Bruyne prende confidenza con l'ambiente campano e al primo allenamento si ritrova ad indossare il kit con la maglia numero 10. Se già le aspettative nei suoi confronti sono alte, questa scelta rischia di aumentare ancor di più l'attesa per l'esordio in un match ufficiale del centrocampista belga.

Il numero 10 indossato da De Bruyne ha sicuramente attirato l'interesse dei tifosi del Napoli, che quel numero l'ultima volta l'hanno visto addosso al centrocampista uruguaiano Mariano Bogliacino, in occasione della finale di ritorno della Supercoppa di Serie C del 18 maggio 2026 contro lo Spezia. Una maglia ritirata in omaggio a Diego Armando Maradona, anche se nelle ultime stagioni si è spesso discusso sulla possibilità di rimetterla a disposizione e renderla un "obiettivo" per tutti i ragazzi che sognano un giorno di vestirla.

Dal club arrivano subito dei chiarimenti. Il Napoli - come riporta calciomercato.com - ha specificato che si è trattato solo di un allenamento, dando l'impressione che il numero 10 rimarrà ancora fuori dalla disponibilità dei calciatori. A questo punto non resta che capire quale sarà il numero definitivo di Kevin De Bruyne, che porterà sicuramente i tifosi ad andare a caccia della maglia del nuovo centrocampista della squadra partenopea.


Nella sua carriera De Bruyne non ha mai indossato la maglia numero 10. Con il Genk ha vestito le maglie 7 e 14, passando al 6 nell'esperienza al Werder Brema. Poi il 15 con il Chelsea e nuovamente il 14 nei tre anni al Wolfsburg. Infine la numero 17 è stata la sua maglia nei dieci anni al Manchester City. Con il Belgio ha vestito la 17 e la 14 a livello giovanile (Under 19) e il 15 e il 14 nei primi due anni con la nazionale maggiore, conquistando poi definitivamente la maglia numero 7 del Belgio dal 2012 in poi.

I numeri più utilizzati da De Bruyne, ossia il 7 e il 17, nel Napoli sono in mano - per ora - rispettivamente a David Neres e Mathias Olivera.


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