Italiano analizza il Salisburgo, la concorrenza in attacco e la modifica nella Lista UEFA

Alla vigilia della sfida contro il Salisburgo, gara valida per la fase campionato di Europa League, il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha analizzato gli avversari, ha parlato della concorrenza nel reparto offensivo e della scelta di inserire nella Lista UEFA l'esterno Dominguez piuttosto che De Silvestri.
"Non si conoscono mai abbastanza gli avversari che si affrontano finché non ci giochi contro. Abbiamo studiato il Salisburgo in video: sono forti e giovani, con tanta qualità. Il nostro obiettivo è qualificarci e per farlo abbiamo bisogno di raccogliere quanti più punti possibili nelle sfide che restano in casa, spinti dall'appoggio del nostro pubblico. Non so quanti punti servano, so solo che dobbiamo metterci attenzione e concentrazione. Bisogna sempre avere un occhio di riguardo per l'avversario, se non lo si conosce si va incontro a sorprese sgradite. Dobbiamo mettere in campo la nostra consapevolezza, lavorando al massimo della concentrazione e senza staccare la spina".
"Dallinga è molto bravo ad attaccare la profondità, Castro ha il sacrificio innato, sa lavorare molto bene contro i centrali avversari, venendo incontro e giocando con la squadra. Io vorrei vederli entrambi sorridenti e felici, non avremo il centravanti che fa 30 gol ma tutti e due stanno contribuendo e sono soddisfatto di ciò che ci stanno dando. A volte le rotazioni sono obbligate, in altre circostanze dipende dai dettagli".
"Abbiamo aspettato fino alla fine per capire quali infortunati avremmo recuperato. Torna Holm, perciò abbiamo preferito Dominguez a De Silvestri per la Lista UEFA. Credo che i soli Orsolini e Bernardeschi come esterni non bastino, così abbiamo voluto introdurre un'opzione in più".
"Viviamo per cercare di ottenere sempre il massimo e allontanare i momenti negativi. Cerchiamo di essere sempre al top in tutte le situazioni. Abbiamo una bella classifica e stiamo performando con un livello di qualità e prestazioni che ci stanno facendo ottenere risultati. Dobbiamo archiviare e ripartire da zero dopo ogni partita. Se è vero che le squadre sono fatte a immagine e somiglianza dell'allenatore state pure certi che non ci faremo trovare impreparati ma rimarremo umili. Poi chiaro che arriveranno momenti negativi e sconfitte, ma non dovremo perdere le nostre certezze".
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