Inter contro gli arbitri: quali sono gli episodi contestati dai nerazzurri?

Si è infranta sul calcio di rigore di Pedro che ha scritto il 2-2 a San Siro l'opportunità di sorpasso dell'Inter di Simone Inzaghi sul Napoli. Il campione spagnolo, prontamente omaggiato nel capoluogo campano, rischia di proporsi come mattatore inatteso di una corsa Scudetto a cui restano solo 90 minuti (più eventuale spareggio).
Un episodio che, a detta di molti, poteva essere considerato come il tentativo di Bisseck di togliere la mano colpevole, nel gesto di ridurre l'ampiezza del corpo portandola alle spalle dello stesso. Una scena più volte dibattuta nella corrente stagione e che in alcuni casi ha generato un calcio di rigore e in altri no.
Incomprensioni, errori, interpretazioni esaminate ai raggi X e che non riescono ancora a mettere d'accordo tutti. Come analizzato nel dettaglio in questo approfondimento sulla Gazzetta dello Sport, sarebbero oltre una decina gli episodi critici che hanno condizionato, sia in positivo che in negativo, il cammino dell'Inter. Proviamo a soffermarci su alcuni.
I casi a sfavore dello scontro diretto
1-1 all'andata e 1-1 al ritono, con un episodio a testa in grado di far discutere. In entrambi i casi si tratta di un calcio di rigore non assegnato all'Inter. A San Siro il risultato è di 1-1 e Olivera tocca involontariamente la sfera con la mano complicando il controllo di Lautaro Martinez (il VAR non interviene).
Nella gara di ritorno, disputata al Maradona e con un valore ancora forse più alto per il momento della stagione (marzo), si verifica la stessa sistuazione, ma con un calcio di rigore a nostro parere molto più evidente. McTominay interviene in ritardo su Dumfries nell'area di Meret urtandolo in volo mentre l'olandese è procinto di colpire di testa. Siamo sullo 0-0 di una sfida che l'Inter sbloccherà con Dimarco e il Napoli pareggerà in un concitato finale con Billing.
La doppia sfida di Bologna
Contro il Bologna la prima occasione per le proteste nerazzurre arriva nel pirotecnico 2-2 di San Siro. L'Inter va sotto per il gol di Castro e la ribalta con Dumfries e Lautaro, poi, sul risultato di 2-1 Thuram e Skorupski vanno a contrasto in area di rigore con il francese che cade dopo un tocco del portiere. Penalty reclamato dalla squadra di Inzaghi e non concesso da quella arbitrale; a scrivere il 2-2 finale ci pensa Holm.
Al Dall'Ara è il Bologna a imporsi di misura e complicare irrimediabilmente la corsa Scudetto nerazzurra. Il colpo finale lo sigla Orsolini con una meraviglia in pieno recupero e l'episodio per cui recriminano gli ospiti è proprio l'origine della rete del numero 7. La lamentela riguarda la famosa rimessa laterale dell'azione precedente alla rimessa del gol, che sarebbe stata battuta 12-13 metri più avanti. Un qualcosa di evidente, ma sul quale il VAR non sarebbe comunque potuto intervenire.
I rigori negati nel derby e con la Roma
Proseguiamo con la stracittadina di Milano, la seconda della stagione di Serie A, risalente ormai a febbraio scorso. In uno stadio esaltato dal vantaggio di Reijnders, il VAR si distre: Theo Hernandez interviene in scivolata su Thuram, ma a fare fallo nello stesso contrasto è Pavlovic. Il rigore al 73° non viene concesso e la sfida finisce 1-1 grazie al pareggio di de Vrij in pieno recupero.
Poi, l'ultimo cocente errore a sfavore dell'Inter commesso sempre a San Siro. La Roma di Ranieri gioca meglio della squadra di Inzaghi e trova il vantaggio nella prima frazione con Matías Soulé. Il punteggio regge fino al triplice fischio, ma con un brivido nel finale. A ridosso del 90°, su uno dei tanti cross al centro Ndicka trattiene vistosamente Bisseck; l'arbitro non viene richiamato al VAR e l'Inter si vede negata un altro episodio solare.
Gli episodi a favore dell'Inter
Non solo rigori negati e ingiustizie. Nel complesso archivio degli episodi della stagione, anche i nerazzurri sono stati in qualche modo influenzati in positivo da sviste che hanno inciso sul risultato di alcune gare.
Partiamo da Monza-Inter, terminata a sorpresa 1-1 e dove i brianzoli, retrocessi in Serie B ormai da un paio di settimane, avrebbero avuto addirittura la chances di vincerla nel finale. Mancano pochi secondi quando al termine di una combinazione Pessina potrebbe andare a tu per tu con Sommer; l'arbitro non vede la situazione di vantaggio e fischia una punizione dal limite e ai biancorossi negando così l'episodio del potenziale vantaggio dei padroni di casa. L'Inter conquista un punto.
È febbraio quando altre polemiche caratterizzano il percorso dell'Inter. A San Siro la Fiorentina spaventa e il vantaggio nerazzurro arriva sugli sviluppi di un corner per lo sfortunato autogol di Pongracic. Il calcio d'angolo però non doveva essere assegnato perché quando Bastoni lo conquista la sfera ha ampiamente oltrepassato la linea.
Torniamo infine ai due scontri diretti con il Napoli, dove vanno citati altri due episodi in questo caso a favore dei nerazzurri A San Siro il calcio di rigore fischiato per fallo di Anguissa su Dumfries è abbastanza dubbio: il Nazionale del Camerun prende posizione sull'olandese generando un contatto che difficilmente si giudica falloso. Dal dischetto Hakan Calhanoglu sciuperà comunque la chances del 2-1. Poi, nel ritorno al Diego Armando Maradona è un altro episodio a far discutere, con protagonista ancora Denzel Dumfries. Spinazzola calcia verso la porta e l'esterno di Inzaghi colpisce con il braccio nel tentativo di proteggersi, in un episodio che ha diversi estremi per essere considerato da penalty.
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