Il rientro di Bremer non basta: le tempistiche della Juve per un rinforzo in difesa

Anche se si tratta soltanto di amichevoli estive, il 2-2 contro la Reggiana ha lasciato qualche malumore in casa Juventus. Il dato più confortante della partita è stato sicuramente il ritorno in campo di Gleison Bremer, a circa trecento giorni dall’intervento al legamento crociato. Il brasiliano ha mostrato subito la solita aggressività, rendendosi protagonista di un intervento al limite - in una partita ufficiale sarebbe probabilmente stato ammonito, se non espulso. Ma il segnale è chiaro: Bremer è tornato, e il suo recupero è una delle poche buone notizie per Igor Tudor.
Segnali poco incoraggianti
Il resto del reparto difensivo, invece, continua a destare perplessità. Nella prima frazione hanno faticato Kalulu e Kelly, apparsi ancora lontani da una condizione accettabile, mentre nella ripresa né Rugani né Djalò hanno dato segnali particolarmente rassicuranti. Il francese ex Lille è stato spesso in ritardo nelle letture difensive, mentre Rugani ha confermato i soliti limiti in marcatura. In sostanza, la Juve ha tanti centrali ma poche certezze.
Le tempistiche per un nuovo difensore
Secondo La Gazzetta dello Sport, Damien Comolli opterà per una linea attendista. L’idea è quella di muoversi negli ultimi giorni di mercato, confidando che i saldi di fine agosto possano offrire occasioni più convenienti. Il grande obiettivo resta Leonardo Balerdi, pupillo di Tudor per il quale però il Marsiglia ha alzato un muro. Così l’unico nome ancora attuale è quello di Julian Chabot, ex Sampdoria e Spezia, che potrebbe arrivare con un investimento contenuto. Nulla di eclatante, ma la Juve spera di colmare il vuoto senza compromettere il bilancio.
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