Il recupero di Leao, gli assenti e le aspettative su Nkunku: le parole di Allegri

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Nicolò Campo/GettyImages
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Giornata di vigilia in casa Milan, dove procede la marcia d'avvicinamento alla sfida di domani sera contro la Roma. Punti pesanti, quelli in palio a San Siro, con i rossoneri che in caso di vittoria supererebbero proprio i giallorossi rilanciandosi nella lotta Scudetto. Massimiliano Allegri ha preso parte alla consueta conferenza stampa di rito per parlare dello stato di forma dei suoi e del big match di domani.

Ultima partita con l'emergenza?
"Abbiamo perso un po' di giocatori per le nazionali, sono cose che succedono. Dobbiamo cercare di recuperare bene le energie perché più o meno giocano sempre gli stessi. Domani c'è una partita bella da giocare, contro una squadra che sta facendo molto bene, caratterizzata da una impronta che Gasperini ha dato subito. La Roma ha vinto più trasferte di tutti nel 2025 ed ha avuto più clean sheet di tutti da inizio campionato. Noi invece abbiamo subito sempre gol nelle ultime quattro gare: domani va invertita la tendenza".

Il punto sull'infermeria:
"Leao sta apposto, sta bene. Tomori difficile, anche se non ci sono problematiche al ginocchio: ha un bel versamento sulla coscia e vedremo oggi. Pulisic credo di averlo prima di Parma, Rabiot è molto difficile. Gimenez ha un problema alla caviglia: se sta bene viene con noi. Estupinan è recuperato, Jashari difficilmente sarà in panchina".

Come sta Nkunku?
"Nkunku sta meglio, domani potrebbe essere della partita. Ci aspettiamo molto da lui".

La Roma è prima meritatamente?
"Sì, ha subito solo quattro gol e dà sempre la sensazione di poter far gol. Se poi rimarrà in cima non lo so, so solo che bisogna dare continuità di risultati".

Nkunku può fare la punta?
"Secondo me lo può fare, così come Leao. Si può giocare anche senza centravanti".

Su Dybala:
"Le sue qualità tecniche non le scopriamo ora. È arrivato a Torino a 21 anni ed è cresciuto molto. Ha una media realizzativa molto alta, sa giocare a calcio e quando tira in porta difficilmente sbaglia. Lui, Soulè sta crescendo, c'è Cristante, Pellegrini: non è a caso in testa alla classifica".

Coppia Leao-Nkunku può funzionare?
"Non hanno mai giocato assieme, quindi sono curioso anche io di vederli".

Come ha trovato Modric?
"Luka sta bene. A Bergamo, il primo tempo, abbiamo sbagliato molto tecnicamente ed eravamo sempre a rincorrere. Ho detto che ci sono stati 4 minuti a Bergamo in cui il pallone sembrava una bomba. Bisogna far meglio tecnicamente".

Pulisic e Rabiot andranno in nazionale?
"Intanto vediamo se li recuperiamo. Pulisic credo ci sia per Parma, poi vedremo se andrà in nazionale. Noi collaboriamo con i ct e capiscono i momenti e le condizioni fisiche dei giocatori: anche a loro servono giocatori sani. Siamo in contatto con tutti e noi gli diremo in che condizioni fisiche sono i giocatori".

Su Gasperini:
"Ci siamo formati insieme con Galeone ormai 40 anni fa... Giocare contro Gasperini è sempre difficile, ti allargano il campo e ti impegnano molto. Spesso, negli anni precedenti, ho giocato prima contro Juric e poi contro Gasperini, così non dovevo cambiare la preparazione".

Chi va in panchina domani?
"Lo vedrò oggi e lo deciderò domani mattina. Domani con noi verranno Castiello, Sia e Sala del Milan Futuro".

È un Milan diverso quello visto nelle ultime partite?
"Con Rabiot facciamo una cosa, con altri giocatori sarebbe sbagliato cercare le stesse cose. Fofana sta crescendo molto, può fare ancora di più nella convinzione di poter essere determinante".

Su Spalletti e il Milan nella corsa Scudetto:
"Posso fare solo un grossa in bocca al lupo. A livelli di rosa, le favorite sono Inter e Napoli, però c'è un gruppo di squadre che lottano per i primi quattro posti, in cui c'è la Juve, c'è il Milan, la Roma, l'Atalanta, rientrerà la Lazio... Noi non dobbiamo mai perdere di vista l'obiettivo principale, cioè quello di tornare a giocare la Champions. Bisogna far fatica, sudare. Non dobbiamo deprimerci per due pareggi, bisogna avere equilibrio e continuità perché se vinci risali in classifica. Domani è un altro passo da fare in avanti per arrivare a marzo nelle migliori condizioni per lottare per i primi quattro posti".

I pareggi sono preziosi?
"Sono importanti perché dai continuità di risultati. Il Milan negli ultimi due anni aveva sempre perso a Bergamo nel recupero. Quest'anno abbiamo alzato il livello. Ci sono momenti in cui non si può vincere sempre, ma l'importante è dare continuità di risultati".

C'è qualcosa che non sappiamo di Modric?
"Mi hanno colpito l'umiltà e la disponibilità con cui si è messo a disposizione della squadra. Sta facendo nel migliore dei modi il mediano davanti alla difesa: è troppo intelligente perché capisce tutto prima".

Domani gara snodo?
"No, assolutamente no".

Su Bartesaghi:
"Non va considerato negli undici, ma nella rosa del Milan. Deve migliorare nell'intraprendenza negli ultimi 30 metri, perché ha un piede molto buono".

Su Loftus-Cheek:
"Va considerato o centrocampista o attaccante. Devo valutare oggi. Ne ho tre: Leao, Nkunku, Loftus e magari Saelemaekers".


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