Il recupero di Kean, l'importanza della gara e il cambio di mentalità: le parole di Paolo Vanoli

"Non la definirei la partita della svolta perché come ho detto dal primo giorno, la strada sarà lunga". Così ha parlato Paolo Vanoli nella conferenza stampa in vista del match casalingo di sabato pomeriggio contro la Juventus. Il tecnico della Fiorentina, che ha preso il posto di Stefano Pioli poche settimane fa, sta preparando il match contro i bianconeri con l'obiettivo di mettere in cascina punti utili per allontanarsi dalle zone calde della classifica.
"Sapendo quanto vale per la nostra gente, questa è la Partita. Per uscire da questa situazione occorre stare uniti e al popolo viola chiedo di starci vicino, da parte nostra faremo di tutto per trascinarlo. Ho trovato un gruppo di giocatori voglioso di vernirne fuori ma bisogna farlo da squadra. Sabato vorrei vedere grande impegno, ferocia e la capacità di non abbattersi nei momenti negativi. La preoccupazione è capire oggi dove siamo. A Genova abbiamo fatto un piccolo passo".
"Kean ha smaltito il problema: è un giocatore di grande valore, può fare reparto da solo ma anche giostrare con un'altra punta. Non si può cambiare mentalità ad una squadra in poco tempo, né posso pensare oggi più in là del giorno dopo giorno: le cose si costruiscono così".
"Spalletti è un collega che stimo molto, mi sono confrontato spesso con lui, mi ha dato spunti e idee. Come me, anche lui è arrivato da poco alla guida della sua squadra e non può stravolgere le cose, nel tempo introdurrà magari altri sistemi di gioco come il 4-3-3 con cui ha vinto lo Scudetto a Napoli".
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