Il rapporto conflittuale tra Dybala e il derby della Capitale
- La Lazio come vittima preferita prima dell'arrivo nella Capitale
- Ancora nessun gol nel derby per Paulo Dybala, che sarà costretto a saltare anche il prossimo

La partita che rallenta e accelera i pensieri dei tifosi per una settimana, un weekend, una giornata o, nella migliore delle ipotesi, soltanto qualche ora. Siamo entrati nel vivo della preparazione al derby della Capitale, la stracittadina romana che verrà disputata all'insolito orario delle 12:30 e nella quale sarà la Lazio di Maurizio Sarri a ospitare in casa la Roma di Gian Piero Gasperini.
Una gara delicatissima per il clima attorno alla squadra e che da qualche anno ha sacrificato lo spettacolo in favore dell'equilibrio, il desiderio di vincere a tutti i costi per quello di non perdere. Entrambe sono reduci da due sconfitte (rispettivamente contro Sassuolo e Torino), ma è Gasperini a dover fare i conti con un altro infortunio importante (dopo quello di Bailey). Paulo Dybala non sarà della partita a causa di una lesione di lieve entità rimediata nell'ultima uscita all'Olimpico, un forfait che alimenta il suo difficile rapporto con il derby della Capitale.
Eppure, al suo arrivo a Roma nell'estate del 2022, il fantasista argentino aveva numeri impressionanti proprio contro il club biancoceleste. Un totale di 20 partite con le maglie di Juventus e Palermo, condite da 11 gol e 2 assist che presentavano la Lazio come sua vittima preferita. Una media abbassata vertiginosamente dai derby disputati con la numero 21 della Roma. Proviamo a ripercorrerli velocemente.
Dybala e Roma-Lazio: un rapporto difficile
Il primo anno è uno stiramento rimediato in casa contro il Lecce, a seguito di un calcio di rigore, a lasciarlo fuori per infortunio. La Roma di Mourinho cade 1-0, punita da Felipe Anderson. Nel derby di ritorno i giallorossi cadono ancora con le stesso risultato, ma sono le circostanze a renderlo frustrante per l'argentino. Ibañez rimedia un doppio giallo lasciando i suoi in inferiorità già alla mezz'ora del primo tempo e il tecnico portoghese opta per la sostituzione di Dybala all'intervallo dovuta al riassestamento tattico.
Nella stagione seguente, il primo derby arriva a metà novembre, ma è uno dei più brutti degli ultimi anni, uno 0-0 scialbo nella quale nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni pericolose (l'argentino resta in campo 82 minuti). Prima del ritorno è la Coppa Italia a offrire un'altra stracittadina ai Quarti di Finale. Reduce dal gol con l'Atalanta, Dybala parte dal primo minuto, ma si ferma ancora una volta negli spogliatoi per un problema muscolare; a inizio secondo tempo l'errore di Huijsen regala il rigore della vittoria a Zaccagni. Mourinho viene esonerato il weekend seguente e nella Capitale torna Daniele De Rossi nelle vesti di allenatore; è lui il tecnico con cui i giallorossi, e Paulo Dybala, tornano a sorridere in un derby. L'argentino entra a referto per il corner pennellato perfettamente sulla testa di Gianluca Mancini che vale l'assist per il gol dell'1-0 finale.
L'allenatore del derby successivo è Claudio Ranieri e il risultato è un netto 2-0, e in realtà qui è il tabellino a ingannare. Paulo Dybala è uno dei migliori in campo dei giallorossi, gioca 74 minuti ed entra in entrambe le azioni dei gol, senza tuttavia firmarsi sul referto finale. Nella sfida di ritorno, come accaduto nella prima dal suo arrivo a Roma e in quella di domenica prossima, non partecipa a causa di in infortunio che condiziona gli ultimi mesi della passata stagione. Quel gol che i tifosi giallorossi hanno sperato e sperano di gridare allo Stadio Olimpico in una delle gare più importanti dell'anno è quindi rimandato ancora. Rimandato eventualmente al derby di ritorno che, programmato per la 37ª giornata di Serie A (nel weekend del 17 maggio 2026) potrebbe non avere alcun significato o valere tantissimo per entrambe le squadre.
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