Il punto sul summit in casa Inter tra la dirigenza e Cristian Chivu

Cristian Chivu
Cristian Chivu / Michael Reaves/GettyImages
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È durata circa due ore la chiacchierata tra la dirigenza dell'Inter e Cristian Chivu. Nella sede nerazzurra in Viale della Liberazione erano presenti Marotta, Ausilio e Baccin e le parti in causa hanno messo a punto il progetto di ripartenza dopo la fine dell'era Simone Inzaghi. Una delle novità più importanti uscite fuori dal summit è la possibilità del club di poter chiudere con un saldo negativo tra entrate e uscite, situazione che l'ex tecnico nerazzurro ha vissuto poco - o niente. La Gazzetta dello Sport si è sbilanciata sui 100 milioni di saldo negativo, una cifra che l'Inter può permettersi grazie agli incassi record per il cammino in Champions League e la partecipazione al Mondiale per Club.

Ad oggi la società nerazzurra sul mercato ha già speso circa 70 milioni di euro tra il riscatto di Zalewski e gli acquisti di Sucic, Luis Henrique e Bonny. A breve probabilmente si farà qualche movimento in uscita per mettere in cassa altre risorse economiche. In ogni caso, al summit Cristian Chivu ha avuto la conferma che la società rinforzerà la rosa (puntando anche a ringiovanirla per poter riaprire un ciclo non a breve termine).

La situazione nel reparto difensivo

In attesa di capire se Yann Sommer rimarrà a difesa dei pali nerazzurri fino al termine del contratto (30 giugno 2026) o se accetterà la corte del Galatasaray, il reparto difensivo è quello che ha maggiore necessità di uomini nuovi e giovani. D'altronde in rosa al momento sono presenti giocatori come Darmian, de Vrij e Acerbi, che garantiscono esperienza. Uno degli obiettivi di mercato è il giovane Leoni del Parma, valutato 30 milioni di euro dai ducali. La società vorrebbe finanziare il suo acquisto con la cessione di Bisseck, idea che non trova d'accordo il tecnico Chivu che vorrebbe aggiungere un rinforzo al reparto e non sostituire un giocatore con un altro.

La situazione nel reparto di centrocampo

Qui invece c'è sempre in ballo la situazione di Hakan Calhanoglu. Il centrocampista ex Milan è tentato dal trasferimento in Patria, dove ad accoglierlo ci sarebbe il Galatasaray. L'Inter non sembra disposta a fare sconti sui 30 milioni di euro di valutazione del giocatore. Tra i giocatori che potrebbero lasciare il club c'è anche Asllani. Nel 3-4-1-2 o 3-4-2-1 che ha in mente Chivu non c'è spazio per il ruolo del regista. Chi invece sembra aver cambiato idea è Davide Frattesi: una chiacchierata con il nuovo mister hanno ridato autostima e fiducia all'ex Sassuolo. In entrata al momento gli obiettivi sono Rios del Palmeiras e Ederson dell'Atalanta.

Considerandolo quinto di centrocampo, in questo reparto bisogna valutare anche la situazione di Denzel Dumfries. Il calciatore fino al 15 luglio ha una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, molto appetibile per club come Barcellona e - soprattutto - Manchester City. Se dovessero esercitarla, l'Inter dovrà andare a caccia di un nuovo esterno. Ad oggi però nessuno ha fatto i passi necessari per acquistare l'olandese

La situazione nel reparto offensivo

Probabilmente l'attacco è quello che gode di maggiori garanzie. Terminati i contratti di Arnautovic e Correa, i nerazzurri si ritrovano i due titolari dello scorso anno ossia Thuram e Lautaro. A loro si è aggiunto il neo acquisto Bonny dal Parma oltre al ritorno di Pio Esposito dal prestito allo Spezia. Probabilmente ci sarà un quinto attaccante per far fronte ai tanti impegni stagionali: non sarà né Taremi né Sebastiano Esposito, entrambi dati per partenti. Più probabile un attaccante di manovra che possa giocare anche da trequartista, sempre se non si decidesse di puntare definitivamente su Valentin Carboni.


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