Il primo derby vinto e l'impatto di Pellegrini: Gasperini dopo Lazio-Roma 0-1

Gasperini
Gasperini / Paolo Bruno/GettyImages
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Successo di misura della Roma nel derby, una stracittadina decisa da Pellegrini nel primo tempo, proprio nel giorno del ritorno in campo da titolare dell'ormai ex capitano (coinvolto dalle note questioni contrattuali). Gian Piero Gasperini, tecnico giallorosso, ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN soffermandosi sul successo dei suoi in una sfida così sentita. Queste le sue parole:

Come ha visto la squadra: "Per fortuna a differenza vostra posso vedere gli allenamenti e guardo i giocatori. Vedo Pellegrini, come si muove e come si allena. Non ho avuto dubbi sullo schierarlo oggi, è un ragazzo di grande qualità e secondo me può essere anche un atleta importante. Sono contento per lui, per la squadra, per la società e per i tifosi che sono incredibili. Sono stato soddisfatto della gara fino agli ultimi dieci minuti, dove abbiamo rischiato di comprometterla" riporta ForzaRoma.info.

Qualità offensiva di Pellegrini: "Pellegrini ha nelle sue corde la capacità di calciare benissimo e avere tempi d'inserimento di assoluto valore, oltre alla qualità. Ma non deve essere per forza il marchio di fabbrica, deve giocare centrocampista e poi avere la possibilità di realizzare come è stato oggi. Sugli attaccanti possiamo fare meglio, possiamo farli crescere tutti perché sono molto disponibili. Ferguson ha fatto bene, Soulé ha fatto un'ottima gara. Anche Dovbyk e gli altri che sono entrati, sono ragazzi su cui lavorare perché possono crescere. In base alla crescita alzeremo o meno il livello di prestazioni e squadra. Vale per tutti. Dobbiamo migliorare un po' tutti di più in fase offensiva per portare più realizzazione a questa squadra".

Ancora su Pellegrini: "Non posso parlare del pregresso perché ne sono solo a conoscenza, ma ho trovato un ragazzo ottimo e maturo. E' un giocatore di qualità. Il cuore lo ha lui, Mancini, Koné, Cristante. Tutti, difensori, attaccanti, tutti. Non è che perché è di Roma ha messo qualcosa in più, lo fanno tutti. Deve essere un giocatore per la squadra e deve diventare un atleta per alzare di molto il livello personale come giocatore".

Come sta la squadra: "La squadra sta bene. Abbiamo avuto una difficoltà domenica scorsa col Torino, non siamo riusciti a giocare su buoni ritmi ma venivamo da una settimana difficile. Forse avevamo un po' dato per scontate alcune cose. Quello che voglio vedere è un miglioramento di squadra, ma anche individuale. Oggi la prova di Rensch è stata molto buona. Dobbiamo allargare la rosa e far crescere alcuni giocatori per fare la squadra più forte. Vincere le partite aiuta nel lavoro, ma i complimenti ai giocatori li ho fatti sempre. Le partite fatte male le cancelli, come le vittorie. Derby? Sono felicissimo, ma nel finale non riuscivo a farmi sentire dai miei giocatori. Abbiamo rischiato, nonostante fossimo in una situazione favorevole. Forse a un certo punto sarebbe stato anche giusto subire gol. Ma è stata una buona partita, sono felicissimo per la gente che sente particolarmente queste partite. Abbiamo reso felice i tifosi della Roma, la squadra e la società, anche se questa sera devo pensare a come far fare al meglio gli ultimi 10 minuti".

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