Il possibile ritorno al Milan e l'apporto di Tare e Modric: le parole di Ambrosini

Il Milan vuole reintrodurre un senso d'appartenenza che tanto è mancato nell'ultima, disastrosa, stagione. Un'intenzione che ha alimentato l'ipotesi di un ritorno in veste dirigenziale di una bandiera come Massimo Ambrosini. Una prospettiva di cui il diretto interessato ha parlato in zona mista durante il Festival della Serie A.
Sulla Nazionale:
"Ieri sera eravamo molto scarichi per vari motivi, fa bene Spalletti ad avere fiducia perché non siamo questi. Penso che sia un momento particolare, ci sono giocatori che hanno dato veramente tanto e sono arrivati in condizione precaria. Magari possiamo cambiare qualcosa, non dobbiamo pensare di avere il quantitativo di talento di altre selezioni. Giocatori che saltano l'uomo e che fanno 50 metri palla al piede non li abbiamo".
Su Tare:
"Tare è un uomo di calcio, darà una mano dal punto di vista tecnico e organizzativo, leggo di scelte interessanti e c'è stata la prontezza nel prendere rapidamente un bravo allenatore".
Torneresti al Milan?
"Vediamo, non ho sentito nessuno. Io sto bene a fare quello che faccio in un'azienda seria che mi sostiene e mi valorizza. Il Milan è il Milan, per tutti".
Su Modric:
"La carta di identità ha il suo peso, ma una mano la può dare certamente, ha caratteristiche precise e ha giocato tanto anche nella stagione appena conclusa. La sola presenza di un profilo del genere può aiutare i ragazzi più giovani. Magari non le giocherà tutte come ha fatto Rrahmani nel Napoli, ma sarà importante. Allegri lo saprà gestire, come ha sempre fatto in carriera".
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