Il piano di Chivu per l'inserimento di Diouf nella sua Inter

Il tecnico nerazzurro non brucerà le tappe: il 2003 dovrà ancora attendere
Diouf
Diouf / PIERO CRUCIATTI/GettyImages
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Nel corso della sessione estiva l'Inter ha iniziato il percorso di ringiovanimento auspicato dalla proprietà, non da oggi, e ha dunque inserito in squadra elementi di prospettiva chiamati - col tempo - a sancire un cambio della guardia, diventando i nuovi punti fermi.

Quando gioca Diouf? Inserimento graduale

Fino a questo punto, però, non manca chi è rimasto ancora fuori dai radar, pressoché inutilizzato da Chivu rispetto agli altri nuovi arrivati: si tratta di Andy Diouf, arrivato in nerazzurro dopo il cambio di rotta sul mercato (con la scelta, perso Lookman, di virare su un centrocampista). La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio su Diouf e sul suo inserimento alla corte di Chivu: fin qui il classe 2003 ha avuto a disposizione soltanto 11 minuti - nella sfida vinta contro il Torino - ed è rimasto successivamente in panchina (senza subentrare).

Chivu vede Diouf perlopiù da mezzala (o da interno in caso di centrocampo a due) ed è evidente che la concorrenza sia folta, con elementi come Barella, Zielinski, Sucic, Mkhitaryan e Frattesi con cui vedersela. Le caratteristiche di Diouf sono evidentemente diverse rispetto agli altri centrocampisti a disposizione, il piano di Chivu è quello di poter sfruttare gradualmente le doti del francese (su cui peraltro l'Inter ha investito con forza) e di inserirlo in squadra senza "bruciarlo": verosimile, dunque, che il minutaggio dell'ex Lens non aumenti in modo vertiginoso da qui a breve.

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