Il padre di Santiago Gimenez critico sul Milan sulla gestione delle voci di mercato

Ai microfoni di ClaroSports, il padre di Santiago Gimenez è stato abbastanza critico nei confronti del Milan per la gestione degli ultimi giorni di calciomercato. L'attaccante messicano, strappato a gennaio al Feyenoord, ha rischiato di lasciare il club rossonero dopo appena sei mesi, forse quello necessario per ambientarsi nel passaggio dal campionato olandese a quello italiano. Il calciatore è stato al centro di voci di mercato sia legate ad una cessione in Inghilterra, sia ad un possibile scambio con la Roma coinvolgendo anche Dovbyk. Queste le parole di Christian Gimenez, padre dell'attaccante rossonero:
"Abbiamo sentito molte voci, poi le stesse cose sono state dette anche dal direttore sportivo prima della partita (contro il Lecce, ndr) e abbiamo iniziato a capire cosa stesse accadendo. Era titolare, ma volevano venderlo. Non capivamo, ma la verità è che era tutto molto confuso. Raramente un diesse fa certe dichiarazioni. La possibilità di fare lo scambio c'è stata ma Santi non è mai stato consultato".
"Le parti si sono incontrate: Tare, Furlani e Ibra hanno deciso che sarebbe rimasto. Dopo aver sentito le parole del diesse a Lecce però è stato difficile, perché non abbiamo avuto il tempo di capire cosa stesse realmente accadendo. Siamo felici che sia ancora al Milan, ma a un certo punto allenatore e diesse che sono nuovi arrivati hanno dubitato delle sue capacità, lo conosceranno meglio allenandolo e lavorando con lui. Tutto questo credo che alla fine servirà a tirare fuori la bestia che ha in lui, tutto dipenderà da lui perché è in un club che ama e in cui vuole restare. Farà una grande stagione. Il Milan ti chiede tanto, lui è rimasto calmo gestendo le emozioni. Tutto questo però deve toccare il suo orgoglio".
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