Il Milan prende De Winter: nuove soluzioni e gerarchie nella difesa di Allegri

De Winter ha scelto la parte rossonera di Milano.
Verona v Genoa - Serie A
Verona v Genoa - Serie A / Timothy Rogers/GettyImages
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Si è mosso in fretta il presente difensivo del Milan, accelerando nel secondo weekend di agosto con una doppia operazione conclusa nel giro di pochi giorni che sulla carta può essere valutata in maniera molto positiva. Il Newcastle è piombato con forza su Malick Thiaw raggiungendo un accordo con i rossoneri sulla base di 40 milioni di euro che il club ha prelevato per metà, spostandoli a Genova per il tesseramento di Koni De Winter.

Il difensore del Grifone, seguito per settimane dai cugini nerazzurri, ha scelto la sponda rossonera di Milano per compiere il salto probabilmente più importante della sua carriera. Una doppia operazione che regala a Igli Tare non solo una plusvalenza fondamentale (Thiaw era stato pagato circa 9 milioni di euro nel 2022), ma anche un centrale pronto, arrivato in Italia nel 2018 per entrare a far parte delle giovanili della Juventus, e con un'esperienza di almeno due stagioni da titolare in Serie A.

Come si inserirà Koni De Winter nelle gerarchie di Massimiliano Allegri?

Le gerarchie difensive del Milan

Guardando all'attuale situazione difensiva rossonera, sembra evidente che Koni De Winter sia arrivato a Milano per svolgere un ruolo di primo piano, come difensore centrale titolare della retroguardia di Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano ha, nel precampionato, schierato più volte un sistema di gioco con la difesa a 3, adattando calciatori come Terracciano e provando Coubis, dando fondo alle poche risorse difensive a disposizione.

E in effetti, anche con il cambio De Winter-Thiaw, il Milan non ha allungato la propria rosa, ma soltanto incassato un'ottima cifra sostituendo un centrale che sembrava aver fatto il suo corso in Lombardia con uno giovane e in rampa di lancio. La sensazione è che, ad oggi, i rossoneri siano costretti a insistere con tale sistema a causa dell'assenza di un terzino destro di ruolo e che la linea di centrali potrebbe così comporsi alla prima di campionato (da destra a sinistra): Tomori-De Winter-Pavlovic.

Koni De Winter, che proprio con Massimiliano Allegri alla Juventus ha compiuto l'esordio in Champions League quando aveva 19 anni, è oggi un centrale di 23 con maggiore esperienza e la capacità, maturata quasi interamente a Genova, di agire in più posizioni del sistema di gioco a 3 di Gilardino e Vieira. Idealmente lo si immagina come riferimento fra Tomori e Pavlovic, per la mobilità del primo nel ruolo di braccetto e per la preferenza del piede mancino del secondo che può tornare utile in fase di manovra.

Si tratta, in conclusione, di un acquisto intelligente del club rossonero, sia collegato all'operazione Thiaw che slegato da essa. Koni De Winter, a cui nel 2025 si erano interessati anche altri club europei, era un serio obiettivo dei cugini nerazzurri e nell'ultimo periodo si sta trasformando in un profilo internazionale anche grazie alla chiamata del CT Rudi Garcia con la Nazionale belga.


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